Ferito nel bosco a Zerba: visori notturni e “hovering” per il recupero dal cielo

28 Settembre 2015 09:15

elicottero H-139 Aeronautica Militare

Un lungo e  difficoltoso intervento di soccorso e recupero di una persona ferita nel bosco nella zona di Tartago di Zerba è stato svolto questa notte dal personale del Soccorso Alpino, con la fondamentale collaborazione dell’Aeronautica Militare. Le operazioni, condotte dai tecnici della stazione “Monte Alfeo” insieme ai militari dell’Aeronautica del 15° Stormo S.A.R. di Cervia, si sono svolte al buio dalle 20 di ieri fino alle 4 di stamattina lavorando con velivoli militari che operano con visori notturni.

L’uomo era partito di propria iniziativa nel bosco alla ricerca di una persona dispersa (allarme poi rientrato) addentrandosi nel bosco in solitaria. Con il calare del buio e con i sentieri resi insidiosi dall’umidità l’uomo è scivolato ferendosi gravemente. Lanciato l’allarme al 118, senza però riuscire a fornire una esatta indicazione del luogo, l’uomo è stato raggiunto verso le 22 dal personale del Soccorso Alpino che, verificate le difficoltà di recupero, ha chiesto l’intervento di un elicottero HH-139 dell’Aeronautica Militare del 15° Stormo S.A.R. di stanza a Cervia. Il velivolo, abilitato per il volo notturno, una volta decollato ha fatto scalo all’eliporto di Pavullo nel Frignano (Mo), dove ha imbarcato una squadra medicalizzata del Soccorso Alpino Emilia Romagna. Nonostante l’ausilio dell’elicottero militare con medico a bordo le operazioni di recupero sono state comunque difficili, costringendo l’equipaggio e le squadre di terra ad un lavoro faticoso e delicatissimo sul ferito, ed il velivolo a quaranta minuti consecutivi di “hovering” (volo a punto fisso, stazionario), nelle fasi finali del recupero. L’intervento si è concluso alle 3.50 di stamattina, con il recupero del ferito e l’immediato ricovero presso l’ospedale S. Martino di Genova.

 

© Copyright 2024 Editoriale Libertà