Tassa di bonifica, nuovo botta e risposta tra Comune e Consorzio

22 Luglio 2017 18:15


Ancora la tassa di bonifica al centro del confronto tra Comune di Piacenza e Consorzio, stavolta con l’interpretazione della recente sentenza della Corte di appello di Bologna, salutata con soddisfazione da Palazzo Mercanti nei giorni scorsi.
Secondo il Consorzio, invece, il pronunciamento “afferma l’obbligatorietà del contributo e la sinergia tra sistema fognario della città di Piacenza e rete consortile. La Corte di appello di Bologna – prosegue una nota – ha annullato nei giorni scorsi la sentenza del Tribunale di Piacenza del 2014, che aveva negato l’esistenza del beneficio di bonifica per gli immobili siti nelle diverse zone omogenee del territorio comunale, affermando, viceversa, che tali beni ricevono proprio quel vantaggio diretto, legittimante la contribuzione”.

Diametralmente opposta la “lettura” del Comune, che torna sulla questione con il vicesindaco Elena Baio: “Si conferma la sentenza di primo grado che stabiliva che c’era un certo numero di immobili siti nel Comune esenti da contributo. Gli immobili che la sentenza di secondo grado stabilisce essere oggetto di contributo sono quelli che traggono beneficio dall’attività dell’impianto della Finarda che non è di proprietà del Consorzio, ma che fu costruito dallo Stato”.

 

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