Bene Aristotele al classico, un po’ meno la “macchina per piastrelle” allo scientifico

21 Giugno 2018 14:03

Secondo giorno di maturità per oltre 2mila studenti piacentini: dopo la prima prova di italiano (uguale per tutti i Licei) che ha tenuto banco nella giornata di ieri, 20 giugno, oggi è stato il turno della temutissima seconda prova scritta specifica per l’indirizzo frequentato.

Per quanto riguarda il Liceo classico, i maturandi se la sono vista con una versione di greco targata Aristotele. Stando alle prime impressioni raccolte diremmo bene ma non benissimo, visto che in tanti si aspettavano sicuramente di peggio ma, essendo Aritostele un autore sicuramente impegnativo (specialmente nella costruzione delle frasi) diversi ragazzi avrebbero preferito il retorico Isocrate, da molti ritenuto più abbordabile.

Decisamente più sudore, rispetto ai colleghi umanisti, lo hanno versato sui banchi i ragazzi del Liceo scientifico, chiamati a scegliere tra due tracce giudicate decisamente impegnative: la prima, che ha riscosso ben pochi consensi, relativa al funzionamento di una macchina utilizzata nella produzione industriale di mattonelle per pavimenti mentre la seconda, che ha riscosso molte più preferenze, riguardante lo studio di una funzione. “Puntiamo almeno ai dieci punti”, la frase più gettonata tra i maturandi, a dire il vero più sollevati dopo aver svolto la prova ritenuta maggiormente ostica.

Economia e inglese hanno invece tenuto banco all’Istituto tecnico economico, mentre l’immigrazione (con la traccia “Diritti umani e principi democratici) è stato il tema caldo, peraltro ritenuto molto interessante dagli studenti coinvolti, del Liceo delle Scienze Umane. Per gli informatici, la seconda prova si è invece incentrata sulla progettazione di un sistema di gestione per una società di spedizione pacchi.

Lunedì prossimo, invece, scatterà la terza prova, scelta dalle singole commissioni.

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