Cambio delle frequenze in corso in alcune zone. Come vedere Telelibertà

17 Gennaio 2022 15:30

Sono partite in questi giorni nel Nord Italia, su disposizione del Ministero dello Sviluppo Economico, le attività per rimodellare l’assetto dell’emittenza televisiva locale e nazionale.

Come per ogni innovazione tecnologica, a fronte di qualche disagio iniziale, ci saranno diversi miglioramenti. Tra questi, il più significato è il raddoppio dei telespettatori: dai 6 milioni attuali, Telelibertà raggiungerà i 12 milioni, arrivando a coprire anche Lombardia e province orientali del Piemonte (Alessandria, Asti, Vercelli, Novara, Biella).

Questo sviluppo comporterà però qualche disagio temporaneo in alcune aree della provincia (Rivergaro, Travo e Ottone in Val Trebbia; Bettola, Groppallo, Farini e Ferriere in Val Nure; Pianello in Val Tidone) con possibili problemi di ricezione. Nei prossimi giorni, gli abitanti dei comuni citati dovranno risintonizzare il proprio televisore o il decoder. Un’operazione che consigliamo di fare periodicamente, in modo da poter “agganciare” i nuovi canali appena verranno resi disponibili.

Nel frattempo Telelibertà continuerà a trasmettere, e nelle aree coinvolte dal cambio frequenze sarà comunque possibile vederla via streaming internet, sia su personal computer che tablet e telefonini, all’indirizzo www.liberta.it/teleliberta-live. E anche con un particolare dispositivo: un decoder che oltre a consentire di vedere i canali sul nuovo digitale terrestre, trasforma la vecchia tv in smart tv, permettendole di sfruttare tutte le potenzialità offerte dai servizi internet. È importante tenere presente che per poter utilizzare queste modalità streaming servono una connessione internet e una rete wifi.

Per poter vedere i canali del digitale terrestre è necessario avere una tv di nuova o recente generazione, oppure utilizzare la vecchia tv con un decoder. Per agevolare l’acquisto di una nuova tv o del decoder il Governo ha attivato anche per il 2022 il bonus rottamazione e il bonus tv/decoder, con una novità: la possibilità, per alcune fasce di popolazione, over 70 con reddito inferiore a 20.000 euro, di ricevere direttamente a casa il decoder grazie alle Poste.

 

 

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