Internet veloce arriva al 62% dei piacentini. Entro il 2023 banda larga in 37 comuni

09 Maggio 2022 04:58

Una connessione internet può essere definita veloce quando ha un valore superiore ai 25/30 Megabit al secondo.
Secondo i dati dell’area Digitale della Regione Emilia Romagna, elaborati su rilievi Agcom, nella nostra provincia il 62,3% delle famiglie è raggiunto da questo servizio, tenendo conto di tutti i tipi di collegamento (fibra, Adsl, wireless, satellite).
Più precisamente, il 31,8% riceve in casa più di 100 Mbps, mentre il 30,5% tra i 30 e i 100.
Un dato inferiore alla media regionale (superiore al 70% di connessione veloce), con la nostra provincia messa peggio solo di Ferrara.
Non solo: a causa della particolare conformazione geografica, Piacenza ha anche la più alta fetta (10,6%) di persone raggiunte solo da connessione inferiore ai 2 Megabit al secondo. Inutile dire che si tratta soprattutto delle zone di montagna, dove spesso fatica ad arrivare addirittura il segnale del telefono cellulare.
Non mancano, però, i motivi per essere speranzosi.
L’ultimo censimento di Agcom, infatti, è datato 2019.E nonostante le difficoltà e i rallentamenti dovuto alla pandemia da Covid e al conseguente lockdown, i cantieri per la posa della fibra ottica non si sono mai fermati, quindi in alcuni comuni la situazione è già migliorata, mentre in altri i lavori sono in corso o in procinto di partire.
A curarli, Open Fiber, la società che sta realizzando l’infrastruttura di rete a banda ultra larga interamente in fibra ottica in tutte le regioni italiane.
In sostanza, gli operai posano i cavi che arrivano fino alle case (ove possibile, altrimenti alla cabine di distribuzione), poi ciascuno può scegliere a quale operatore affidarsi per il servizio.
LA COPERTURA DELLA CITTÀ
La città di Piacenza è coperta dalla fibra per una quota superiore all’80%, con un investimento che negli anni ha raggiunto i 18 milioni di euro. Ad essere ancora escluse sono soprattutto le frazioni, mentre sono in corso interventi sulle aree industriali e artigiani.
Il resto del territorio piacentino, invece, sta seguendo una logica differente. Viene, infatti, qualificato come “area bianca”, vale a dire una zona in cui non c’erano precedenti infrastrutture e soprattutto dove nessun operatore privato ha manifestato interesse a investire, perché considerato diseconomico.
Oper Fiber si è quindi aggiudicata una serie di bandi statali, che finanziano i lavori di posa della fibra ottica.
LA FIBRA NEI COMUNI DEL TERRITORIO
Il piano dell’azienda prevede che entro la fine del 2023, ben 37 comuni della nostra provincia siano raggiunti da internet veloce.
Nel dettaglio, si tratta di Agazzano,Alseno, Alta Val Tidone, Besenzone, Bettola, Bobbio, Calendasco, Caorso, Castell’Arquato, Castelvetro, Cerignale, Coli, Corte Brugnatella, Cortemaggiore, Farini, Ferriere, Gazzola, Gossolengo, Gragnano, Monticelli, Morfasso, Ottone, Pianello, Piozzano, Podenzano, Ponte dell’Olio, Pontenure, Rottofreno, San Giorgio,San Pietro in Cerro, Sarmato, Travo, Vernasca, Vigolzone, Villanova e Zerba, oltre a Piacenza.
In alcuni di questi i cantieri sono già terminati e collaudati, in altri finiranno già entro la fine di quest’anno.
È, invece, rimandata al 2024 la conclusione degli interventi a Borgonovo, Cadeo, Carpaneto, Castel San Giovanni, Fiorenzuola, Gropparello, Lugagnano, Rivergaro e Ziano, alcuni dei quali sono ancora in fase di progettazione per la complessità delle opere (quasi sempre occorre scavare nelle strade, con tutte le conseguenze che ciò comporta).
LA CONNESSIONE NELLE SCUOLE
La Regione Emilia Romagna prosegue con il piano “Scuole connesse” avviato un paio di anni fa grazie all’accordo fatto con ministero dello Sviluppo economico, Lepida e Infratel per collegare alla rete in fibra ottica a 1 Gbps le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. A Piacenza e provincia siamo al 40,7%, con 99 istituti già raggiunti: 29 sono Superiori (il 76% del totale), 23 Elementari (30%), 19 dell’infanzia (29%) e 18 Medie (40%), a cui se ne sommano altri come le Serali.
Occorre notare come anche in questo caso Piacenza sia tra le ultime in regione: solo Rimini fa peggio con il 26,3% di scuole connesse, mentre spiccano punte molto avanzate come Modena (76%) e Ravenna (67%). A penalizzare la nostra provincia, inutile dirlo, la complessità del territorio, con le zone di collina e montagna più difficilmente raggiungibili anche alla fibra ottica.

IL WI-FI PUBBLICO
Sono più di 10mila nella nostra regione i punti da cui accedere alla rete libera, gratuita e veloce “EmiliaRomagnaWiFi”, dislocati presso piazze, ospedali, biblioteche, centri sociali, centri giovanili e impianti sportivi.
Nella nostra provincia sono 401, quasi tutti concentrati in città, tra ospedale, spazi comunali e della Provincia.
Solo il 6% di questi hotspot pubblici si trovano in montagna.
Ben diversa la situazione altrove.
I diecimila punti di accesso sono oggi presenti in 287 Comuni emiliano-romagnoli: una media di 2,24 access point della rete “EmiliaRomagnaWifi” ogni 1.000 cittadini, che salgono a 2,27 nei Comuni montani e in particolare a 4,5 nella montagna di Forlì-Cesena, dove 18 comuni montani su 30 sono dotati di accesso al wi-fi. Sono 3.271 a Bologna (di cui il 9% in montagna),1.547 a Reggio Emilia (9% in montagna), 1.332 a Modena (9% in montagna anche qui), 1.270 a Ferrara (qui ovviamente non ci sono Comuni montani), 706 a Forlì-Cesena (41% in montagna), 578 a Ravenna (il 6% in montagna), 548 a Parma (18% in montagna) e 347 a Rimini (in montagna il 12%).

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