Assalto alle guardie mediche: “Arriva tanta gente, anche senza assistenza sanitaria”

25 Agosto 2022 02:28

Non c’è una graduatoria dei servizi sanitari più tartassati. E non sarebbe giusta, ma sicuramente fra gli altri spicca il caso della guardia-medica. Turni di notte, dalle 20 alle 8 e il surplus di richieste dal venerdì sera al lunedì mattina in assenza dei medici di famiglia.

“La città è svuotata, ma gli accessi sono sempre tanti anche per la carenza storica di medici, il lavoro di noi medici della continuità assistenziale è diventato molto pesante” – racconta a Libertà un giovane medico della continuità assistenziale -. Arriva anche tanta gente che è scoperta dall’assistenza medica, lavoratori stagionali, studenti”.

“La situazione della continuità assistenziale subisce l’handicap della professione medica, della scarsità di figure professionali – chiarisce Anna Maria Andena direttrice del Distretto Ausl di Piacenza -. In servizio abbiamo un numero inferiore di medici rispetto alle previsioni, e con una distribuzione territoriale ampia per cui devono presidiare territori estesi”.

Le sedi di guardia medica sono undici nel Piacentino, già a gennaio-febbraio era insorta la problematica rispetto alla copertura di Ottone e Ferriere mantenuta scapito delle sedi di Bobbio e Bettola. “Al momento sono impegnati 41 medici e purtroppo su venti zone individuate come carenti e messe a bando nessuna è stata assegnata”.

LEGGI L’INDAGINE COMPLETA DI PATRIZIA SOFFIENTINI SU LIBERTA’

 

© Copyright 2024 Editoriale Libertà