Biocarburante dalla mucca alla pompa. “Giù i rincari con l’economia circolare”

26 Novembre 2022 03:51

Per sviluppare il concetto di economia circolare in agricoltura e a ridurre la dipendenza dell’azienda da altre fonti di energia arriva il primo carburante green dalla mucca alla pompa, valorizzando il ruolo dell’agricoltura nella transizione energetica del Paese in un momento di drammatica crisi. A darne annuncio accedendo i riflettori su una virtuosa realtà piacentina è la Coldiretti in occasione della giornata conclusiva del XX Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione a Villa Miani a Roma.

Il primo distributore di biometano per il rifornimento delle auto è stato realizzato – evidenziano da Coldiretti – in Val Trebbia, nell’azienda agricola Bosco Gerolo, ed è un perfetto esempio di economia circolare a km zero. Dall’allevamento di mucche si ricavano non solo il latte e i formaggi che vengono venduti direttamente ai consumatori ma anche un biometano di qualità per la auto a metano”.

“I liquami e il letame prodotti in stalla dalle mucche – continua Coldiretti – vengono mescolati a culture di secondo raccolto, dalla paglia agli stocchi di mais, e messi a fermentare in un impianto che somiglia a una sorta di grande pentola a pressione. Il gas prodotto viene quindi trasferito in un impianto di upgrading dove viene completamente purificato e stoccato in bombole che alimentano il distributore, capace produrre 86 mc/h di biometano mentre il digesato viene usato per concimare i terreni. Il primo distributore a km zero – rivela Coldiretti – sta riscuotendo un successo clamoroso con decine di automobilisti in fila per fare il pieno “a km zero”, peraltro molto più conveniente”.

L’azienda è estremamente soddisfatta del progetto, risultato di un lungo ed indipendente lavoro e di un percorso non per niente semplice che ancora oggi deve giungere al termine. ‘’Sia dal punto di vista aziendale, in quanto economia circolare, sia dal punto di vista etico, è una grande conquista” afferma Nicoletta Cella.

A tal proposito l’azienda Bosco Gerolo Valtrebbia ha organizzato due giornate di workshop per dare la possibilità a chi valuta di intraprendere questo percorso, di prendere informazioni e contatti con aziende costruttrici di impianti Biogas e Biometano. Nello specifico il 30 novembre si terrà in Cascina un workshop dedicato agli impianti di Biogas mentre il 2 dicembre la giornata verterà sugli impianti di purificazione di Biogas e trasformazione in Biometano.

“L’esperienza piacentina – afferma il Direttore di Coldiretti Piacenza Roberto Gallizioli – è un esempio di come con lo sviluppo del biometano agricolo Made in Italy “dalla stalla alla strada” sia possibile arrivare a produrre il 6% del fabbisogno di gas nazionale rispetto all’attuale 3%.”

Con il Pnrr sono stati stanziati 1,9 miliardi di euro per gli impianti biogas e biometano ed è ora necessario attivare i decreti attuativi, riducendo la dipendenza del Paese dall’estero e fermando i rincari che stanno mettendo in ginocchio le imprese. Attualmente sono oltre 2.000 gli impianti a biogas in Italia di cui l’80% in ambito agricolo, dove sono stati creati 12mila posti di lavoro per investimenti pari a 4,5 miliardi di euro.

Con gli aumenti di elettricità e gas, la promozione di rete energetiche alternative rappresenterebbe un contributo determinante alla transizione green ma anche per contrastare l’aumento dei costi per famiglie e imprese. In questo senso l’agricoltura gioca un ruolo strategico.” Partendo, ad esempio, dall’utilizzo degli scarti delle coltivazioni e degli allevamenti – sottolinea la Coldiretti – è possibile arrivare alla realizzazione di impianti per la distribuzione del biometano a livello nazionale per alimentare le flotte del trasporto pubblico come autobus, camion e navi oltre alle stesse auto dei cittadini. In questo modo sarà possibile generare un ciclo virtuoso di gestione delle risorse, taglio degli sprechi, riduzione delle emissioni inquinanti, creazione di nuovi posti di lavoro e sviluppo della ricerca scientifica in materia di carburanti green”.

 

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