Mobilità sostenibile:
il primato va a Bologna. Piacenza al posto 17

04 Dicembre 2022 05:00

Bologna conquista il primo posto nella classifica della mobilità sostenibile. Seguono Torino e Firenze, al quarto posto Milano, poi Parma.
Roma è soltanto al diciassettesimo posto, a pari merito con Piacenza.
Le città più “insostenibili” sono, invece, Catania, Potenza e Sassari, mentre Prato si conferma quella con più auto di recente immatricolazione. Ad Ancona c’è la più alta quota di vetture circolanti a basso impatto (Gpl, metano, ibride o elettriche).
In crescita le piste ciclabili, con Reggio Emilia che si mantiene saldamente al primo posto.
Ma sale, purtroppo, anche l’indice di mortalità sulle strade, con L’Aquila che si conferma maglia nera, mentre Aosta e Catanzaro che, con zero morti, sono le più sicure d’Italia.
Questi i risultati del sedicesimo Rapporto di Euromobility sulla mobilità sostenibile nelle principali 50 città italiane (elaborato su dati Istat e Aci), che tiene conto anche delle buone pratiche, come i sempre più diffusi sistemi di sharing, in particolare la quantità di auto, bici, scooter e monopattini a disposizione dei cittadini.


I dati di Piacenza
Piacenza ha un indice di motorizzazione nella media, con 62,32 auto e 11,17 motocicli ogni 100 abitanti. Ciò significa anche 542,39 veicoli per chilometro quadrato di superficie.La nostra città vive una sorta di paradosso per quanto riguarda l’alimentazione delle auto e delle moto.
Da un lato c’è la lusinghiera quota di vetture a basso impatto: il 13,13% delle automobili dei piacentini è a gas, il 9,26% a Gpl, il 3,87% a metano, il 2,66% ibrido e lo 0,2% completamente elettrico. Dati, questi ultimi, che stanno aumentando nel corso dei mesi.
Di contro, però, va registrato il fatto che ancora l’8% delle auto guidate dai piacentini ha un motore Euro Zero, percentuale che esplode addirittura al 35,82% nelle moto. Tra le vetture, l’1,57% èEuro 1, il 5,09% Euro 2.
Gli Euro 6 rappresentano, invece, il 35,58% del parco automobilistico di Piacenza, una percentuale in continua crescita.
Nella graduatoria di Euromobility, la nostra città è praticamente assente per quanto riguarda lo “sharing” di auto, bici e monopattini ed è al decimo posto per quantità di piste ciclabili (7,49 chilometri ogni 10mila abitanti).
Purtroppo alta l’incidentalità (3,78 incidenti ogni mille abitanti), ma dimezzata la mortalità (1,05 decessi ogni 100 incidenti).

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