Nuovo eolico, Italia decima
in Europa: “Potenza da raddoppiare entro il 2027”

04 Marzo 2023 05:00

Nel 2022 l’Italia ha installato 526 Megawatt (MW) di potenza eolica: 496 su terra e 30 in mare (con l’avvio del Parco nelle acque di Taranto, in Puglia).
Una performance che ci pone al decimo posto tra le nazioni europee e che ci permette di arrivare a coprire il 7% della domanda nazionale di elettricità.
Sono i dati forniti da WindEurope, l’associazione dell’industria dell’eolico europeo.
I Paesi con la maggiore nuova potenza installata l’anno scorso sono Germania, Svezia, Finlandia e Francia, tutti oltre i 2 Gigawatt . La Polonia ha installato 1,7 GW.
Nel 2022, nonostante un offerta per oltre 5,5 GW, l’Italia ha visto aggiudicati solo 213 MW.
I due terzi della potenza installata in Europa si trova in soli sei Paesi. La Germania continua ad avere la più grande flotta eolica, seguita da Spagna, Regno Unito, Francia, Svezia e Turchia. L’Italia è ora al settimo posto in Europa con poco meno di 12 GW di capacità cumulata.
Nel report WindEurope si analizza ciò che è stato fatto, ma anche ciò che c’è ancora da fare: “Ci sono motivi per essere ottimisti – commenta l’amministratore delegato dell’associazione, Giles Dickson – visto che dal 2023 al 2027 l’Italia raddoppierà la potenza installata ogni anno. Sappiamo che il governo sta lavorando sodo per semplificare il processo di autorizzazione e con RePower EU avrà strumenti in più. Siamo incoraggiati dal fatto che la commissione Via, per la valutazione dell’impatto ambientale, ha già dato l’assenso a 43 progetti di nuovi impianti eolici, che corrispondono a 2,7 GW di potenza. Non è ancora l’approvazione definitiva – conclude – ma è un significativo passo in avanti” .
A livello generale, nel 2022 a mancare sono stati gli investimenti, che sono diminuiti: il Vecchio Continente ha messo sul piatto 17 miliardi di euro, meno della metà del 2021.
Nel periodo 2023-2027 ci si aspetta che i Paesi europei riescano ad installare in media 20 GW di nuovo eolico all’anno, ma non è sufficiente per raggiungere gli obiettivi energetici e climatici posti in sede europea.
L’Europa, infatti, dovrebbe installare in media 31 GW all’anno fino al 2030.
“Ciò sarà possibile – precisa l’Aneva (Associazione nazionale energia del vento) – solo se si semplificano le norme e le procedure di autorizzazione, si danno chiari segnali agli investitori e si investe sostanzialmente nella catena del valore dell’energia eolica: fabbriche, reti, porti, navi e lavoratori qualificati”.
La quota di energia eolica nei consumi di energia elettrica in Europa è in crescita, ma siamo solo al 17%. La Commissione Europea pone come target il 43% di energia eolica sui consumi di energia elettrica entro il 2030.

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