Cattolica, i 25 anni di Scienze della Formazione: “Disagio giovanile in aumento”

09 Novembre 2023 11:29

Le grandi trasformazioni sociali, culturali, lavorative e relazionali, sia dentro la famiglia sia nei contesti giovanili, dove i ragazzi tendono sempre di più a comunicare in maniera virtuale, nascosti dietro lo schermo di un cellulare. A tutto questo si aggiungono nuove ansie e preoccupazioni, quali le guerre, l’incertezza sul presente e sul futuro, senza dimenticare il pesante lascito che il lockdown ha generato soprattutto nelle menti dei più giovani.

Sono queste alcune delle sfide principali dell’educare al giorno d’oggi, un tema complesso e variegato che l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza ha deciso di affrontare oggi nel corso del convegno “Il Bello dell’educare”, organizzato in occasione del 25° anno di presenza della facoltà di Scienze della Formazione a Piacenza e nel 40° anniversario del Dipartimento di Pedagogia.

“Aver cura dell’esistenza: senso e valore del lavoro educativo” è il titolo dell’intervento a cura di Vanna Iori, già ordinario di Pedagogia all’Università Cattolica e parlamentare della Repubblica.

“C’è un grande bisogno – ha spiegato Iori agli oltre 400 giovani delle scuole superiori presenti all’evento (Gioia, Colombini, Casali e Istituto Volta) – di ravvivare le relazioni e il tessuto relazionale. L’esigenza è quella di co-costruire progettualità educative tra i vari enti e realtà che si occupano di educazione. Gli ultimi dati, purtroppo, sono allarmanti: in Italia sempre più giovani soffrono di bulimia, anoressia, autolesionismo e isolamento sociale. Oltre a questo, registriamo anche un aumento dell’idea suicidaria che nel nostro Paese ha portato quest’anno al ricovero ospedaliero circa 3.700 giovani, con la cifra desolante di due suicidi al giorno. Per aiutare i ragazzi a superare questo disagio esistenziale c’è bisogno di lavorare a stretto contato con i genitori e gli insegnanti: nella mia proposta di legge sulla ‘comunità educante’, recentemente ripresentata alla Camera e al Senato, è prevista la presenza nelle scuole di educatori, pedagogisti e psicologi. Figure professionali che lavorerebbero non solo con i ragazzi, ma anche con gli insegnanti”.

Il convegno è stato aperto dai saluti di Domenico Simeone, preside della facoltà di Scienze della Formazione, seguiti da quelli di Pierluigi Malavasi, direttore del dipartimento di Pedagogia e di Angelo Manfredini, direttore della sede di Piacenza-Cremona.

IL SERVIZIO DI MARCELLO TASSI

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