Vigolzone, battaglia di Nikolajewka: “Questa follia non deve ripetersi”

28 Gennaio 2024 19:24

“Se per i giovani può sembrare la cronaca sbiadita di una guerra ormai lontana, è proprio a loro che dobbiamo ricordare quello che è successo perché questa follia non abbia nuovamente a ripetersi”. Le parole dell’alpino piacentino Giuseppe Ghittoni, già consigliere sezionale dell’Ana Piacenza, hanno risuonato forte a Vigolzone dove domenica 28 gennaio in tanti si sono radunati per la commemorazione della battaglia di Nikolajewka, una delle più tragiche ed al contempo eroiche pagine della storia degli alpini scritta durante la ritirata di Russia. Il 26 gennaio 1943 i soldati italiani combatterono quella battaglia contro le truppe sovietiche che consentì loro, con grandissime perdite umane, di aprire un varco per potersi dichiarare in salvo.

Da 81 si commemorano i caduti di quella battaglia e anche gli alpini piacentini continuano a farlo, nel loro raduno provinciale che si svolge a Vigolzone dove si trova il monumento dedicato ai caduti della battaglia di Nikolajewka, realizzato 40 anni fa per volere dell’allora capogruppo vigolzonese Gaetano Morosoli e che contiene un pugno di quella terra russa. Il gruppo di Vigolzone nella stessa occasione ha festeggiato il 40esimo del gemellaggio con il gruppo alpini di Gavardo (Brescia), voluto dagli allora capigruppo, Gaetano Morosoli di Vigolzone e Pierino Goffi di Gavardo. Un’amicizia che continua di generazione in generazione e che gli attuali capigruppo di Vigolzone e Gavardo, Matteo Ghetti e Mario Rivetta, il presidente sezionale Ana, Gianluca Gazzola, il sindaco vigolzonese Gianluca Argellati e l’assessore gavardese Caterina Manelli, auspicano possa continuare nel segno dei valori della solidarietà.

L’ARTICOLO COMPLETO DI NADIA PLUCANI DOMANI SU LIBERTÀ

© Copyright 2024 Editoriale Libertà