Cugini sui profughi: “Sbagliato prenotare on line, ma serve una distribuzione più equa”

10 Agosto 2016 16:07

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Dopo il caso ormai della prenotazione sul portale internet Booking di due profughi per trascorrere quattro notti in un hotel cittadino (che però si era detto non adatto ad accogliere gli stranieri), in città resta elevata l’emergenza per l’arrivo di nuovi richiedenti asilo. Il continuo afflusso di migranti sta costringendo la prefettura e l’Asp Città di Piacenza, l’azienda che gestisce l’accoglienza, a un superlavoro. Gli accordi in sede di protocollo e convenzione erano molto chiari e prevedevano una logica gradualità nel reperire alloggi e raggiungere quindi la ricettività richiesta in termini di numeri. I continui sbarchi stanno però portando la prefettura a esercitare molta pressione su Asp per anticipare questi tempi. Anche per questa situazione di emergenza si è verificato il caso della prenotazione on-line. A confermarlo l’assessore comunale al Nuovo welfare Stefano Cugini: «Comprendo bene le difficoltà del momento, ma ho richiamato i miei collaboratori a non dimenticare che abbiamo deciso la gestione diretta per caratterizzare un’accoglienza di qualità e rigorosa, nella concessione dei diritti e nella pretesa di rispetto dei doveri. Ciò detto, l’occasione è buona per ribadire, ancora una volta, quanto imprescindibile sia l’equa distribuzione su tutto il territorio provinciale. La prefettura si sta spendendo molto in questo senso, ciò nonostante ancora troppi Comuni mancano all’appello“.

Secondo l’assessore, ciò “inevitabilmente ha riflessi molto problematici su chi si attiene alle regole. Per questo invito tutti i livelli superiori, regionali, nazionali, europei, a darsi una mossa, ancora di più di quanto già stiano facendo. Perché, se come ho sentito dire, proseguendo di questo passo non si escludono misure più drastiche per reperire spazi, quali i campi tenda, sia chiaro fin da ora che non sarà Piacenza a sperimentare questa novità».

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