Piacenza violenta: da Damia a Elisa, record di richieste alla Fondazione regionale vittime dei reati

06 Dicembre 2019 16:18

Arriva un dato molto allarmante per Piacenza: è la provincia che nel 2019 ha contato sul maggior numero di interventi di aiuto da parte della Fondazione regionale per le vittime di reati. Sono stati sei nei primi 11 mesi dell’anno; gli stessi di Bologna, una provincia con oltre un milione di abitanti, il quadruplo di Piacenza.
I casi più noti per cui la Fondazione, presieduta dallo scrittore Carlo Lucarelli, è intervenuta sono stati quelli di Elisa Pomarelli, la giovane strangolata dall’amico Massimo Sebastiani, e di Damia El Assali, la 45enne ammazzata dal marito a Borgonovo. In entrambi i casi, l’aiuto economico andrà ai familiari, così come per la morte del piacentino Leonardo Politi, ucciso dalla compagna e socia d’affari a Lido Adriano, sul litorale ravennate.
Altri tre casi gravi hanno riguardato piacentine e piacentini, che riceveranno direttamente il sostegno dell’ente nato nel 2004 su iniziativa della Regione Emilia-Romagna, delle Province e dei Comuni capoluogo.

Il bilancio dei primi undici mesi di attività nel 2019 della Fondazione regionale è stato fatto in occasione della recente assemblea annuale dei soci. Sono state 29, al 30 novembre scorso, le istanze di aiuto presentate dai sindaci dei Comuni di residenza delle vittime dei reati e accolte dalla Fondazione. Sessantasette le persone prese in carico, di cui 30 donne, 6 uomini e 31 minorenni, per un ammontare complessivo di contributi erogati superiore a 190 mila euro. L’ultimo pacchetto di richieste accolte nelle settimane scorse riguarda 5 episodi di violenza di genere avvenuti tra Bologna, Ferrara e Parma, 1 rapina nel modenese e 1 caso di lesioni gravissime nel Piacentino.

Tra i 29 casi esaminati nel 2019 che si sono conclusi con il riconoscimento di un sostegno economico da parte della Fondazione 19 sono legati a episodi di violenza sulle donne da parte di partner o ex, di cui 6 per femminicidio. Poi ci sono altri tre casi di violenza sulle donne, che però hanno visto come protagonisti semplici conoscenti delle vittime o sconosciuti. C’è infine un singolo caso di violenza su minori, mentre le ultime sei istanze accolte riguardano rapine, lesioni gravissime e omicidi.

Per quanto invece riguarda la mappa regionale degli interventi nei primi undici mesi del 2019 gli aiuti hanno raggiunto tutte le province, tranne quella di Reggio Emilia. Nel dettaglio sei richieste riguardano Piacenza e altrettante Bologna. A seguire troviamo Modena, Ferrara e Forlì-Cesena, con 4 istanze accolte a testa; poi 2 per Rimini e Parma e, per finire, una istanza accolta da Ravenna.

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