Grido d’allarme di Auser: “Dopo la pandemia mancano i volontari”

24 Giugno 2020 03:42


E’ un grido d’allarme quello lanciato da Auser Piacenza, associazione di volontariato impegnata nella valorizzazione del ruolo degli anziani nella società. Dopo mesi di chiusura, l’Auser ha ripreso l’attività nel pieno rispetto delle norme anticontagio. L’associazione che conta tremila iscritti in tutto il territorio è stata duramente colpita dalla pandemia con lutti e tanti malati. Per tutelare gli over 65, nel periodo della pandemia, disposizioni nazioni avevano vietato per loro le attività di volontariato. Ora che il Coronavirus ha mollato la stretta, molte persone non sono rientrate, probabilmente bloccate dalla paura. I volontari si occupano di numerose attività, molte delle quali svolte in convenzioni con i Comuni di riferimento. Auser consegna spesa e medicinali a chi è in difficoltà, accompagna chi lo richiede a visite e commissioni, allevia la solitudine con telefonate per fare compagnia. I volontari inoltre, accolgono i visitatori nei luoghi culturali, fanno apertura e chiusura dei parchi e tante altre attività a servizio della comunità in cui operano. A Piacenza mancano 150 volontari, se non arriveranno, l’associazione farà fatica a coprire tutti i servizi.

L’appello arriva dal presidente Luciano Guarinoni: “Invitiamo tutti, in particolare chi ha del tempo libero a darci una mano. Tornare alla vita significa anche essere solidali come è nella tradizione piacentina, emiliana e italiana. I nostri servizi si svolgono in sicurezza nel pieno rispetto delle normative vigenti. Aiutare gli altri regala grandi soddisfazioni. Chiunque volesse informazioni può contattarci alla nostra sede in via Musso 5 a Piacenza”.

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