Ubisoft entra nelle scuole: l’iniziativa gratuita Play to Learn

Di Andrea Peroni 11 Luglio 2023 03:50

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I videogiochi sono da tempo entrati nell’universo dell’apprendimento e della scuola, specie in paesi come gli Stati Uniti dove questa relativamente recente forma di intrattenimento è stata riadattata in alcuni contesti per promuovere nuove forme di istruzione. Tra i tanti, Minecraft di Mojang è stato uno dei precursori di questo processo, con la sua Education Edition. Ma non l’unico.

Il publisher francese Ubisoft ha da alcune settimane inaugurato l’iniziativa Play to Learn, un programma di condivisione gratuita di videogiochi e strumenti didattici per l’apprendimento che includono alcune apprezzate produzioni degli anni passati che si sono contraddistinte anche per i loro valori storici e culturali.

“In Ubisoft, crediamo che i videogiochi siano un modo coinvolgente e divertente per imparare”, scrive il produttore sul sito ufficiale dell’iniziativa. “Stiamo offrendo alle istituzioni culturali ed educative l’accesso gratuito a giochi per PC Ubisoft selezionati con contenuti educativi che coprono storia, geografia, scienza e tecnologia come parte del programma Ubisoft Play to Learn.”

La prima ondata di videogiochi disponibili su Play to Learn include produzioni di vario tipo. Insieme a Rabbid Coding, gioco educativo che aiuta i giocatori a comprendere le basi della programmazione e della logica algoritmica, ecco Anno 1404: History Edition, gestionale ambientato nel XV secolo attraverso il quale è possibile studiare storia, economia, diplomazia, gestione delle risorse e molto altro ancora.

 

Non mancano però alcuni grandi produzioni molto amate. Valiant Hearts: The Great War, uno dei più apprezzati videogiochi ambientati nella prima guerra mondiale, è un racconto intenso ed emotivo nei panni di personaggi immaginari che vivono sulla loro pelle gli effetti del terribile conflitto. Nel gioco sono inclusi eventi storici realmente accaduti come la Battaglia della Marna e la Battaglia della Somme. Il suo stile artistico richiama i fumetti, nascondendo una profondità concettuale davvero straordinaria.

Per l’iniziativa Play to Learn non poteva infine mancare quello che è un gigantesco museo virtuale completamente esplorabile: il Discovery Tour di Assassin’s Creed: Origins, modalità a parte che consente ai giocatori di ripercorrere alcune curiosità sullo sviluppo del gioco, è di per sé una creazione enorme e assolutamente incredibile, tra le migliori idee partorite da Ubisoft nell’ultimo decennio.

Nel Discovery Tour di Origins, ambientato in Egitto durante l’epoca di dominazione romana con l’arrivo di Giulio Cesare e l’influenza di Cleopatra, studenti e insegnanti, così come anche gli altri interessati a scoprire qualcosa di più, possono esplorare in tutta tranquillità il mondo messo a disposizione dagli sviluppatori, accompagnato inoltre da visite guidate con tanto di narratore che accompagna l’utente in questo viaggio educativo. Dal faro di Alessandria alla piramide di Cheope, dal processo di mummificazione alla creazione dei papiri: il Discovery Tour è uno strumento a dir poco eccezionale per questo scopo.

E ora, care lettrici e cari lettori, un piccolo saluto. Con l’articolo odierno, la sezione Press Start! di Libertà si prende circa un mese di meritata vacanza, complice anche il periodo estivo scarno di novità di rilevante interesse. Vi auguriamo una buona estate, per prepararsi a un autunno che metterà a dura prova le tasche degli appassionati di videogiochi!

 

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