“Invito al Museo”: Storia Naturale per cinque sabati su Telelibertà con La Fenice

29 Ottobre 2021 04:50

Nel tanto parlare di riaperture e rilancio delle istituzioni culturali piacentine non si fa trovare impreparato il Museo Civico di Storia Naturale di via Scalabrini che, attraverso Telelibertà, lancia un vero e proprio “Invito al Museo”. Questo il titolo del nuovo format in cinque puntate da 15-20 minuti ciascuna, in onda il sabato alle 20.30 a partire da questo 30 ottobre; un percorso realizzato dal gruppo foto e video “La Fenice” in
collaborazione con il Museo e con i buoni auspici della direttrice Antonella Gigli e dell’assessore Jonathan Papamarenghi.

A curare la serie è Luigi Ziotti insieme alla moglie Marisa Cella, pioniere piacentino della fotografia e delle riprese naturalistiche che non ha bisogno di presentazioni, specialmente per i lettori di Libertà che ammirano regolarmente i suoi reportage fotografici dalle nostre vallate.

“Le puntate sono pluritematiche, questo ci consente di muoverci attraverso le stanze e i reperti catalogati nel Museo con la libertà di far dialogare tra loro materie ed esperti differenti” ci spiega Ziotti. “Sono stato un attivista del Museo per più di 30 anni, ora abbiamo pensato di offrire un racconto delle sale che ricostruiscono gli ambienti, pianura, collina e montagna, e i minerali, fossili ed altri elementi di interesse, i piccoli boschi ricreati, gli animali imbalsamati. A proposito, nella prima puntata in onda questo sabato 30 si parte dalla montagna e tra gli argomenti si parlerà anche del lupo, sempre più frequente fra le notizie, anche per sfatare credenze e illuminarci sul più o meno pericoloso mammifero”.

Nel montaggio delle immagini, le sale del Museo trovano riscontro nelle riprese naturalistiche dai luoghi più suggestivi di casa nostra e trovano approfondimento negli interventi degli esperti: Anna Rita Volpi, presidente della società piacentina di Scienze naturali, esperta anche di antichi oggetti, curiosità antropologiche e di autocostruzione sostenibile sulla vita di una volta; Linda Mazzoleni, sui temi faunistici di pianura, collina e montagna. Girolamo Lo Russo sugli etnofossili e Giuseppe Baldizzone sui minerali.

“L’idea – conclude Ziotti – è di trasformare lo spettatore in visitatore del Museo e poi magari in escursionista a sua volta, sulla base degli stimoli presenti nel Museo, degli spunti e delle informazioni offerte dagli esperti, dai filmati stessi. L’intenzione è di contribuire alla promozione del Museo come volano di valorizzazione di tutta la nostra Provincia; poi sta al singolo il desiderio di andare oltre la visione”.

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