Amazon, niente confronto: i lavoratori entrano in sciopero. De Micheli coinvolge Poletti

20 Dicembre 2017 05:20


Colpo di scena nella vertenza Amazon: la dirigenza del colosso logistico americano ha disertato l’incontro previsto per questa mattina alle 8.30 in prefettura con i rappresentanti dei lavoratori del grande magazzino di Castelsangiovanni, che chiedono significativi miglioramenti nelle condizioni contrattuali e di lavoro all’interno dello stabilimento. Un malumore che era sfociato nello sciopero del 24 novembre in occasione del black friday.
“Troppa pressione”, hanno fatto sapere i dirigenti Amazon, che saranno convocati sempre oggi, ma in un secondo tempo.
Le segreterie territoriali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil e Ugl-Terziario si sono quindi spostate nel sito di Castelsangiovanni per una serie di assemblee con il personale, da cui è uscita un’indicazione chiara: i lavoratori hanno proclamato due ore di sciopero alla fine di ogni turno.

Oltre a quelle dei sindacati (che hanno anche denunciato la volontà dell’azienda di non far svolgere le assemblee per l’elevato carico di lavoro in periodo pre-natalizio), è arrivata una fermissima presa di posizione del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, la piacentina Paola De Micheli: “La scelta dell’azienda di non presentarsi  all’incontro in prefettura non è accettabile ed evidenzia una mancanza di rispetto nei confronti di un’istituzione che in queste settimane sta mettendo in campo tutte le azioni possibili per allentare le tensioni ed entrare rapidamente in una fase negoziale. Per questo devo richiamare Amazon ad un comportamento più corretto nei confronti di un territorio che ha accolto e sostenuto il suo insediamento a Castelsangiovanni, dei lavoratori che eccellono in livelli produttività e di un prefetto che si sta impegnando con competenza e disponibilità per risolvere la vertenza. Sugli ultimi sviluppi della situazione ho aggiornato – conclude – il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e insieme al governo ci riserviamo di valutare eventuali nuove iniziative da prendere per ricondurre la vicenda sui binari del confronto rispettoso delle istituzioni e del dialogo fra le parti”.

Intanto i sindacati hanno scritto direttamente a Jeff Bezos, amministratore delegato di Amazon per chiedere se “abbia ipotizzato un mondo futuro in cui prevalga il profitto su qualsiasi altro valore quale la salute e serenità dei propri dipendenti”.

L’azienda ha replicato: “”Siamo sempre disponibili a cooperare con le autorità al fine di fornire informazioni relative alle nostre attività. Per questa ragione già la scorsa settimana abbiamo confermato al prefetto di Piacenza la nostra disponibilità ad incontrarlo oggi, mercoledì 20 Dicembre. In Amazon – prosegue la nota – siamo impegnati a costruire un dialogo continuo e una positiva cooperazione con tutti i dipendenti e a creare un ambiente attento e inclusivo nei nostri luoghi di lavoro”.

Lettera dei sindacati a Bezos

 

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