Province, il riordino non sarà legge: Piacenza è “salva”

10 Dicembre 2012 22:40


Il decreto sul riordino delle Province non sarà convertito in legge: è quanto deciso questa sera all’unanimità dalla commissione Affari costituzionali del Senato, alla presenza dei ministri Filippo Patroni Griffi e Piero Giarda. Il matrimonio forzato di Piacenza con Parma appare quindi seriamente a rischio, una situazione che farà felici molti piacentini e che renderebbe inutile il referendum per l’esodo in Lombardia programmato per il 10-11 febbraio.
In attesa che la vicenda venga definitivamente chiarita, si muove qualcosa a Bologna. “La Regione, a prescindere dal decreto sulle Province – ha annunciato il vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Simonetta Saliera – è in procinto di approvare una legge di riordino delle funzioni tra i vari livelli di governo del territorio. Prima di tutto, però, questa sarà una legge per evitare il caos: dal prossimo primo gennaio, quindi, la Regione confermerà tutte le funzioni, le risorse e il personale attuali alle Province. Grazie all’intervento legislativo regionale, in Emilia-Romagna, si eviterà confusione”. Le novità della tarda serata potrebbero rendere tutto superato.

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