Crisi idrica, una task force per ridefinire l’uso dell’acqua del Brugneto

24 Settembre 2013 18:31

Un documento condiviso da istituzioni piacentine, associazioni e mondo agricolo per ridefinire il disciplinare del Brugneto e dare una riposta concreta e attesa alla crisi idrica che annualmente mette in difficoltà il territorio piacentino. E’ questo l’obiettivo dell’incontro a cui il presidente della Provincia Massimo Trespidi sta lavorando a seguito del mandato, a lui conferito durante la seduta di Consiglio provinciale del 10 settembre scorso, di riunire i soggetti coinvolti e trovare una soluzione unica e condivisa per una nuova gestione dell’acqua della diga del Brugneto.
Il presidente Trespidi ha inviato nelle scorse ore un invito formale a istituzioni e associazioni coinvolte (Camera di Commercio, Coldiretti, Confagricoltura, Cia, consiglieri regionali piacentini, Autorità di bacino del fiume Po e – per conoscenza – al ministero per le Infrastrutture e i trasporti e al Consorzio di Bonifica): obiettivo dell’incontro (la data è ancora da definire in base alla partecipazione o meno degli enti) sarà la predisposizione di un documento comune da inviare alla Regione Emilia-Romagna affinché si attivi al più presto per il bene del territorio. “E’ fondamentale – ha ribadito Trespidi – agire subito per non trovarci, l’anno prossimo, nella stessa situazione delle estati passate. E’ giunto il momento di darsi un metodo nuovo che sia capace di preservare il territorio in maniera sostenibile senza danneggiare le realtà produttive; è evidente che perseverare nell’impostazione attuale non accontenta nessuno e sarebbe sbagliato”.

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