A caccia di uccelli con canti registrati: denunciati due bresciani

14 Novembre 2014 06:40

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Catturavano allodole con l’utilizzo di richiami vivi non denunciati e perfino con un registratore sul quale avevano inciso i canti degli uccelli, seguendo metodi di caccia illegali e penalmente perseguibili. Ma questa volta, sono stati loro a finire in gabbia: due cacciatori bresciani sono stati denunciati per bracconaggio dai Rangers delle Guardie Ecologiche Volontarie mentre, nei giorni scorsi, si trovavano a pattugliare le campagne tra Gragnano e Campremoldo.

Le guardie si sono imbattute in un appostamento temporaneo di caccia, mimetizzato con teli di plastica verdi e marroni con all’interno due bracconieri della provincia di Brescia. I due stavano sparando alle allodole – una quindicina quelle uccide in tutto – con l’ausilio di richiami “vivi” (cioè altri uccelli simili chiusi in gabbia), di una “giostra” con appese delle allodole impagliate e di un registratore e riproduttore acustico con i cinguettii degli uccelli. I Rangers hanno quindi chiesto supporto alla Polizia Provinciale che ha provveduto alla confisca del registratore, dei fucili e delle piccole prede abbattute e ha denunciato i due per bracconaggio.

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