“Offese Napolitano”, Pallavicini rinviato a giudizio per vilipendio

06 Dicembre 2014 08:23

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“Vilipendio al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano”. È con questa accusa che il consigliere comunale della Sinistra per Piacenza Carlo Pallavicini è stato rinviato a giudizio dal giudice per le indagini preliminari Elena Stoppini.
Nel mirino di Digos e Procura l’intervento del consigliere comunale su un sito internet, nel quale secondo l’accusa Pallavicini aveva violato l’articolo 278 del codice penale: “Chiunque offende l’onore o il prestigio del Presidente della Repubblica, è punito con la reclusione da uno a cinque anni”.
Su un blog, l’esponente politico aveva attaccato Napolitano per la poltica considerata troppo filo-americana del Presidente della Repubblica ed espresso contrarietà per la legge che porta la firma del Capo dello Stato (la Turco-Napolitano) nei confronti degli immigrati. Il tutto con parole e modalità considerate offensive.

L’avvocato difensore Fausto Cò ha ribattuto che “si è trattato solo di un esercizio del diritto di critica politica”. Prossima udienza a gennaio.

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