Picchiò un poliziotto dopo il rogo di via S.Rocchino: assolto

24 Gennaio 2015 06:55

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Assolto per temporanea infermità mentale. Si è concluso in questo modo il processo nei confronti del quarantenne accusato di resistenza e lesioni a un poliziotto, fatto avvenuto mentre andava in fiamme un appartamento in via San Rocchino. Il quarantenne è stato denunciato a piede libero per il rogo, ma l’episodio di cui si è discusso in aula non fa riferimento all’incendio se non per la presenza dell’imputato nei pressi dell’abitazione in fiamme. L’incendio era scoppiato la sera di giovedì della settimana scorsa poco prima delle 22. Sul posto era accorsa anche una pattuglia della volante che aveva chiesto i documenti al quarantenne. L’uomo però aveva reagito insultando gli agenti e quando i poliziotti gli avevano chiesto di seguirli in questura, il quarantenne aveva perso la testa e si era opposto alle richieste dei tutori dell’ordine sferrando un calcio ad una gamba ad un ispettore capo che era stato poi medicato al pronto soccorso con cinque giorni di prognosi. Il quarantenne era stato quindi arrestato. Ieri l’avvocato Roberta Prampolini che lo assiste ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato condizionato all’acquisizione di documenti per dimostrare che l’imputato ha subito un ricovero in Trattamento sanitario obbligatorio pochi giorni prima dell’arresto. Sia l’accusa che la difesa a quel punto hanno chiesto l’assoluzione del quarantenne.

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