Piazza Cittadella, rabbia dei residenti: “Non apriamo le finestre”

07 Maggio 2015 15:52

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Inquinamento, rumore, centinaia di studenti che sostano sui marciapiedi davanti alle porte di ingresso delle abitazioni che si affacciano su piazza Cittadella. I residenti sono preoccupati per la situazione che si è creata con la nuova sperimentazione di questi giorni e con i bus che passano a pochi metri dagli edifici rendendo impossibile anche solo l’idea di aprire una finestra. Il risultato, infatti, sarebbe quello di respirare lo smog prodotto dai pullman e di non riuscire nemmeno a parlare per il frastuono provocato dai motori degli autobus. E così i residenti dei palazzi ai numeri civici 11 e 15 hanno chiesto l’intervento di Telelibertà per riprendere, con le proprie telecamere, la situazione. I pullman devono aggirare la piazza, dove sono in corso i lavori per la creazione di un giardino e successivamente per la realizzazione del parcheggio sotterraneo, poi si infilano, come in un imbuto, dietro la stazione delle corriere dove caricano i ragazzi. Nelle ore di punta si contano fino a oltre 10 bus in coda. Fernando Caimmi, portavoce di alcuni residenti, parla di situazione insostenibile e “piovuta” dal cielo senza preavviso. “Nelle ore di punta i bus in arrivo sostano ostruendo tutta la facciata del condominio, impedendo la mobilità degli abitanti – spiega – lo spazio a disposizione dei passeggeri che scendono è a dir poco angusto e crea pericolosi asserragliamenti. Corrono pericolo anche gli stessi ragazzi che eseguono slalom tra gli automezzi fermi e in circolazione”. Un’altra residente lamenta la presenza di degrado nella zona dove, spesso e volentieri, vengono lasciati rifiuti di ogni genere accanto ai cassonetti dell’immondizia”.

“Stiamo facendo un lavoro enorme e non vogliamo lasciare indietro nessuno o penalizzare residenti e commercianti” – la replica dell’assessore ai lavori pubblici Giorgio Cisini. “E’ una situazione molto complessa che dura da 50 anni, ci abbiamo messo le mani per migliorare le cose soprattutto in un’ottica futura – spiega Cisini –  lo sappiamo che in questa fase di sperimentazione possono esserci disagi e disguidi ma chiedo a tutti di portare un pò di pazienza. Non abbiamo la bacchetta magica – ha aggiunto l’assessore – e la sperimentazione è stata avviata proprio per capire come muoverci per portare benefici. Stiamo parlando di valorizzare una piazza che è sempre stata utilizzata come punto terminale di tutto il trasporto pubblico locale della provincia. La piazza verrà migliorata ma non dimentichiamo che le scuole rimangono lì dove sono e dobbiamo pensare anche a come gestire 3mila studenti piacentini. Stiamo prendendo le misure – racconta Cisini – siamo a disposizione dei cittadini per qualsiasi informazione ma devono lasciarci anche lavorare per capire come realizzare al meglio il progetto nel bene della città e di tutti.

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