Alluvione: 100 sfollati, 80 frazioni isolate: piano entro il 22 dicembre

07 Novembre 2015 12:35

Cerignale - “Con la Trebbia, verso il contratto di fiume”

Più di 100 persone sgomberate dalle proprie case; 505 edifici danneggiati; 80 frazioni isolate; 11 provinciali danneggiate; 4mila utenze disalimentate da energia elettrica, acqua potabile, gas; 200 chilometri di viabilità danneggiata nei comuni di crinale. E ancora: 450 fenomeni di trasporto in massa, 228 aree interessate da colate detritiche.

Sono alcuni degli ultimi dati aggiornati che tracciano nuovamente un quadro di sintesi dell’alluvione del 14 settembre: sono stati forniti dalle autorità competenti al quinto forum pubblico “Con la Trebbia, verso il contratto di fiume”, oggi a Cerignale, nel centro polivalente Don Gallo.

Presenti, oltre al sindaco di Cerignale, Massimo Castelli, rappresentanti dell’assessorato regionale alla sicurezza territoriale, con l’assessore Paola Gazzolo, Arpa, Aipo, Mediterranea delle Acque (per la diga di Brugneto), Enel, Servizio tecnico dei Bacini degli affluenti del Po.

Entro il 22 dicembre, le Autorità di Bacino dovranno approvare un nuovo Piano Alluvioni, reso necessario dai sempre più frequenti mutamenti climatici. La Regione intende “ridare spazio ai fiumi”, attraverso una gestione sostenibile del corso d’acqua.

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