Alluvione a Roncaglia: Bosi ancora ferma e c’è chi ha perso i clienti

14 Gennaio 2016 12:35

Roncaglia - Alluvione 2015

14 settembre 2015 – 14 gennaio 2016. A 4 mesi esatti dall’alluvione che ha devastato anche Roncaglia i commercianti della frazione si stanno risollevando ma non senza difficoltà. “Il fatto che non si veda più il fango sulla strada non significa che sia tornato tutto come prima” – hanno spiegato negozianti e cittadini. Morena Arbasi, titolare della panetteria sulla strada, ha esposto in vetrina le foto del disastro. I suoi clienti affezionati non l’hanno mai abbandonata nonostante l’attività di produzione sia rimasta ferma per oltre 3 mesi a causa dell’infortunio che il marito ha subìto durante l’alluvione. Le vendite più importanti si sono invece azzerate. “I clienti all’ingrosso li abbiamo persi tutti – ha spiegato Morena ai microfoni di Telelibertà – in questo periodo sono stati costretti a rivolgersi ad altri fornitori e poi non sono più tornati da noi”.

La situazione più delicata la sta vivendo la “Compensati Bosi” di Strada Voltone Decca, una delle strade più colpite dall’onda del Nure. L’attività è ancora ferma. I danni sono ingenti e i dipendenti sono in cassa integrazione speciale per eventi non prevedibili. Il titolare Nicola Bosi ha portato le telecamere di Telelibertà all’interno dei capannoni dove è ancora presente la polvere di fango, nonostante siano state effettuate numerose pulizie. “Devo ringraziare i miei dipendenti che si sono dati subito da fare per riportare tutto alla normalità, senza di loro non sarebbe stato possibile trovare la forza di ripartire – ha spiegato Bosi. Sono stati acquistati nuovi macchinari e tronchi di legno nella speranza di ricominciare la produzione al più presto.

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