Siccità, chiesta cabina di regia sul pomodoro. Conserve Italia taglia 300 ettari di mais

08 Giugno 2017 10:54


“Serve un’azione condivisa e concreta per fronteggiare l’emergenza idrica dell’Emilia Occidentale che sta mettendo a rischio le colture di pomodoro da industria”.
Questo l’appello che l’Organizzazione Interprofessionale del Pomodoro da Industria del Nord Italia ha rivolto alla Regione Emilia Romagna. L’Organizzazione chiede quindi una cabina di regia regionale, composta dagli assessorati all’ambiente e all’agricoltura, dai Consorzi di bonifica, dall’OI e dagli altri enti coinvolti “al fine di fronteggiare al meglio l’emergenza idrica, attraverso la rapida e decisiva individuazione delle priorità e delle possibili azioni che possano meglio mitigare le conseguenze di una situazione che, se trascurata, rischia di minare un comparto peculiare dell’agroalimentare regionale”.

Nel comunicato vengono forniti anche i dati legati alla produzione: sono stati 26.504 gli ettari di pomodoro da industria coltivati in tutta l’Emilia Romagna nel corso del 2016, pari a circa il 70% di tutta la coltivazione del Nord Italia di cui la maggior parte, 9.840 ettari in provincia di Piacenza.
Intanto anche Confcooperative Piacenza esprime grave preoccupazione per la siccità straordinaria. L’organizzazione chiede che “venga messa a disposizione l’acqua che i produttori si impegnano a gestire con la massima consapevolezza e razionalità”.
Infine, in seguito all’allarme siccità che sta interessando il Piacentino, Conserve Italia fa sapere di aver già tagliato oltre 300 ettari del programma mais nell’areale piacentino “con un danno per le aziende agricole che avevano già fatto la programmazione colturale e per l’intera filiera”.

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