Emergenza siccità, lunedì tavolo regionale. Crotti: “Intervenire con urgenza”

24 Giugno 2017 12:29

C’è attesa tra le associazioni di agricoltori per il tavolo regionale convocato a Piacenza per lunedì 26 giugno per dare operatività al decreto sul dmv, il deflusso minimo vitale, che autorizza maggiori prelievi di acqua dal fiume Trebbia.

“Siamo consapevoli che siano necessari iter burocratici – fa sapere Marco Crotti, presidente di Coldiretti – e che le rassicurazioni avute ieri dalla Regione e dal Governo siano provvedimenti molto significativi, in risposta a quanto abbiamo chiesto. Quello che ora è importante sono i tempi di attuazione, perché ogni ora che passa senza la possibilità di irrigare i campi è un rischio per l’agricoltura”.

Le prime decisioni urgenti, attese per lunedì, sono quindi relative alle modalità di prelievo dell’acqua, che dovranno essere seguite da quelle relative agli interventi straordinari, come la realizzazione di nuovi pozzi e l’utilizzo di quelli già esistenti, attualmente bloccati dalla burocrazia.

“Senza dimenticare – conclude Crotti – che si tratta di soluzioni tampone, messe in atto per arginare una situazione di emergenza, ma che non saranno sufficiente nel caso in cui le condizioni meteorologiche e idriche non migliorino”.

Siccità e scarsità d’acqua interessano anche il fiume Po, che a Piacenza sta toccando livelli di magra attorno ai -0,40 metri.

“Una situazione che non è ancora da considerarsi preoccupante – spiega l’Agenzia Interregionale per il Po -; ancora lontana dai minimi del 2003 e del 2006. Senza dimenticare – conclude l’Agenzia – che i problemi idrici che interessano i bacini dei torrenti, in particolare Trebbia e Arda, non hanno relazione con la magra del Po”.

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