La siccità fa iniziare la vendemmia. Coldiretti: “Elevato grado alcolico”

03 Agosto 2017 16:56

Gli effetti della siccità e dell’ondata di calore africana si stanno facendo sentire anche sulla campagna vitivinicola del Piacentino.

“In alcune cantine della Val Nure e della Val d’Arda la vendemmia è cominciata oggi con un forte anticipo di quasi 20 giorni nelle operazioni di raccolta – ha spiegato il direttore di Coldiretti Piacenza Giovanni Cremonesi -. In particolare è iniziata la raccolta di alcuni spumanti, mentre per le uve rosse i viticoltori cercheranno di aspettare la fine di agosto prima di procedere”.

“Il beneficio di questa stagione asciutta sarà un aumento della concentrazione zuccherina e di conseguenza del grado alcolico – ha proseguito Cremonesi -, a discapito della quantità”.

Una situazione climatica che oltre alle difficoltà di coltivazione per le carenze idriche, in modo particolare in Valtrebbia e Val d’Arda, è stata la causa di danni alle produzioni provocati dai nubifragi e dalla violenta grandinata che si è abbattuta sabato scorso nelle zone di pianura e in particolare a Pontenure e Mucinasso. Danni sui quali si sono concentrati oggi i Tg delle reti Mediaset.

“Un clima – ha concluso Cremonesi – che è andato tutto a rovescio tra carenza idrica, bombe d’acqua e temperature estreme”.

Telecamere nazionali, in questo caso quelle della Rai, puntate anche sulla diga di Mignano, dove il livello idrometrico ha raggiunto quota 310 metri e il volume d’acqua contenuta è scesa a 395mila metri cubi.

“Dopo un’annata come questa non è più possibile continuare a parlare di emergenza – ha spiegato Marco Crotti, presidente di Coldiretti Piacenza -. Dobbiamo essere capaci di prevenire realizzando gli interventi per accumulare le acque che il cielo ci manda nei periodi di pioggia. Ora per l’agricoltura e per tutto l’indotto la situazione è drammatica” ha concluso.

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