Fiaccolata alle Novate, il vescovo Ambrosio: “Stiamo vicino ai carcerati”

12 Aprile 2019 22:36


Non solo sorvegliare per punire, ma soprattutto accogliere per integrare. E’ unanime e abbraccia in un solo momento le comunità religiose, da quelle cristiane a quella musulmana, unitamente ad una vasta rappresentanza laica, il messaggio di sostegno che la fiaccolata organizzata dalla Diocesi di Piacenza e Bobbio dedica per il quarto anno alla popolazione carceraria. Facendo proprio il versetto biblico ““Ricordatevi dei carcerati, come foste loro compagni di carcere”, la silenziosa processione che da Galleria Alberoni si è diretta fino alle porte della Casa Circondariale Le Novate, ha voluto ricordare che il carcere non è un luogo di confino che azzera le speranza.

“L’aspetto più bello e al contempo difficile – ha commentato il vescovo Gianni Ambrosio – è proprio quello della reintegrazione, una volta usciti. Credo che diverse persone, anche passando dalla sofferenza del carcere, abbiano ritrovato la gioia di vivere bene in società. A loro e a coloro che vivono la realtà quotidiana del carcere va il nostro messaggio di vicinanza e fraternità “.

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