Incendio del bar di Gropparello, chiesti due anni per l’ex titolare

23 Settembre 2019 18:10

“Ho comprato quei guanti per la pulizia dei bagni. E sì, è vero, successivamente sono tornato dal negoziante e gli ho chiesto di non dire a nessuno dell’acquisto. Sapevo che i carabinieri di Gropparello stavano facendo domande in giro perché indagavano su ciò che era avvenuto al bar che gestivo. Io non c’entravo niente, ma in quei giorni giravano tante voci e ho avuto paura. Mi sentivo accusato”. Sono le parole del piacentino 40enne, ex titolare di un bar di Gropparello, imputato per il tentativo di incendio del locale avvenuto il 27 agosto del 2014. L’accusa è in concorso con un sardo di 37 anni pluripregiudicato, considerato l’esecutore materiale del piano, che ha scelto il rito abbreviato.

Giustificazioni che non hanno convinto il pubblico ministero, che ha chiesto una condanna a due anni. Quella notte rischiò di saltare in aria tutto lo stabile che si affaccia su piazza Roma. Infatti, due bombole piene di gas da 14 litri vennero trovate aperte all’interno del bar, vicino a un fornello da campeggio acceso. L’avvocato difensore del piacentino ha chiesto l’assoluzione.

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