Partito il processo a don Segalini. Sessanta parrocchiani in tribunale: “E’ innocente”

16 Gennaio 2020 11:38

Si è aperto in tribunale a Piacenza il processo a carico di don Stefano Segalini, l’ex parroco della chiesa cittadina di San Giuseppe Operaio accusato di abusi sessuali e procurato stato di incapacità. In sua difesa, una sessantina di ex parrocchiani si è ritrovata in tribunale per manifestargli solidarietà e ribadire la sua innocenza. Il parroco è difeso dall’avvocato Mario Zanchetti del foro di Milano.
Secondo le indagini della polizia, coordinate dal pubblico ministero Emilio Pisante, sarebbero undici i casi di persone che hanno raccontato approcci da parte del parroco, che a loro dire sarebbero stati poco chiari. Una si è costituita parte civile, mentre sono otto le parti offese.
Su richiesta di un legale, il collegio giudicante presieduto da Stefano Brusati (che è anche presidente del Tribunale di Piacenza) ha stabilito che il processo si terrà a porte chiuse. E’ stato tutto rinviato al 26 marzo, quando i giudici dovranno decidere sulla responsabilità civile della Diocesi di Piacenza-Bobbio così come richiesto da un altro avvocato.

Don Segalini era stato allontanato da San Giuseppe Operaio nel maggio scorso, il vescovo Gianni Ambrosio davanti ai fedeli aveva parlato di presunti comportamenti deprecabili.

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