Il premier Conte annuncia la fase 2: “Distanziati, ma ripartiamo”

27 Aprile 2020 12:51

“Stiamo riuscendo a contenere la diffusione della pandemia. E’ un grande risultato visto che nella fase più acuta, la situazione è sembrata uscire da ogni controllo. Avete dimostrato forza e coraggio nell’affrontare il virus”

Sono le prime parole del primo ministro Giuseppe Conte nel corso dell’attesa conferenza stampa di questa sera nel corso della quale ha annunciato, dal 4 maggio, l’avvio della fase 2.

“C’è il rischio che la curva del contagio possa risalire all’inizio della fase 2 e sarà quindi fondamentale, ancor di più, il comportamento responsabile di ognuno di noi. Rispettare le distanze di sicurezza, di almeno un metro, sarà fondamentale. Anche con i parenti, visto che un contagiato su quattro avviene nelle relazioni familiari. Vogliamo tutti che il Paese riparta, ma l’unica condizione per farlo è quella di non ammalarci” ha detto ancora Giuseppe Conte.

“Se amate l’Italia, mantenete le distanze” ha detto Conte che ha poi spiegato maggiormente nel dettaglio quale sarà la sfida dei prossimi mesi.

“Sarà l’occasione per cambiare l’Italia anche negli aspetti che non vanno da tempo – ha spiegato il premier -. Il piano parte dal 4 maggio ed è molto articolato”.

“Dovremo convivere con il virus attraverso l’utilizzo delle mascherine e i prezzi saranno calmierati. In più, c’è il forte impegno del Governo per eliminare l’Iva sulle mascherine chirurgiche che dovrebbero essere acquistabili a 0,50 euro”.

Conte si è poi soffermato sul “recovery fund”: “Questo strumento europeo consentirà all’Italia di ottenere aiuti attraverso una strada più breve. Un grande risultato ottenuto dal nostro Paese in Europa e del quale dobbiamo andare orgogliosi visto che è stato ottenuto attraverso un forte lavoro di squadra”.

Conte è entrato infine nel dettaglio del nuovo decreto: “Ci sarà un aiuto poderoso alle imprese, anche con finanziamento a fondo perduto per azienda con meno di dieci dipendenti. Ci saranno aiuti per il settore del turismo per i danni che stanno subendo e che difficilmente riusciranno a recuperare a breve. Stiamo preparando anche un decreto parallelo che ho definito “sblocca paese”: ci stanno guardando a livello internazionale mostrando anche forte sostegno e ammirazione e io confido che anche questo nuovo provvedimento sarà fondamentale per la ripresa”.

“Dal 4 maggio e per due settimane successive avremo una conferma generalizzata per gli spostamenti: rimarrà la necessità di muoversi all’interno della regione con l’autocertificazione aggiungendo però la possibilità di potersi muovere per riunirsi ai propri congiunti. Saranno visite mirate, fatte nel rispetto delle distanze e con l’adozione delle mascherine e con il divieto di assembramento”.

“Tra regioni è consentito il movimento per il rientro al proprio domicilio o per motivi di lavoro – ha spiegato Conte -. Per chi avrà invece sintomi con febbre superiore a 37,5 dovranno forzatamente rimanere al proprio domicilio. Consentiamo l’accesso a parchi, ville e giardini pubblici nel rigoroso rispetto delle distanze ma sempre con un accesso contingentato. Per quanto riguarda l’attività motoria e sportiva, sarà possibile allontanarsi dal proprio domicilio e con un distanziamento di almeno due metri uno dall’altro. Per consentire una graduale ripresa delle attività sportive, saranno consentite dal 4 maggio le sessioni di allenamento per professionisti e non; allenamenti consentititi solo a porte chiuse”.

“Per le cerimonie funebri, saranno consentite ma con un massimo di 15 presenze e con i partecipanti dotati di mascherine protettive”.

“Dal 4 maggio sarà consentita anche l’attività di ristorazione con asporto ma con il rigoroso divieto di creare assembramenti. Il cibo sarà possibile consegnarlo a casa o in ufficio, ma non nel luogo di acquisto”.

“Per le attività produttive riapre tutta la manifattura, il settore dell’edilizia e il settore dell’ingrosso funzionale a questi comparti. Riapriamo con un piano molto strutturato ed è consentita questa apertura solo sulla base del presupposto che le aziende rispetteranno i protocolli di sicurezza approvati il 24 aprile scorso e per i quali le azienda potranno attivarsi per il rispetto”.

“Un passaggio molto critico è quello degli spostamenti dei lavoratori: sarà necessario che tutte le aziende di trasporto si adeguino ai nuovi protocolli di sicurezza”.

“Ci avviamo ad allentare il lookdown ma attenzione, abbiamo predisposto un meccanismo con il quale, attraverso le regione, potremo controllare l’andamento della curva di contagio, ma anche sul rispetto dei protocolli di sicurezza. A tre giorni dall’adozione di questo decreto, saranno comunicate le “soglie sentinella” per evitare di vedere sfuggire dal controllo la curva del contagio”.

“Il 18 maggio ripartirà anche il commercio al dettaglio, mentre abbiamo in animo di riaprire musei, mostre e biblioteche e anche consentire gli allenamenti degli sport di squadra. Bar, ristoranti, parrucchieri, estetiste e barbieri dovranno attendere il 1° giugno”.

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