Area nuovo ospedale, ok alla variante. Il sindaco Barbieri: “Sarà la prima struttura post Covid in Europa”

07 Maggio 2020 17:31

AGGIORNAMENTO DELLE 19.00 – La Commissione consiliare numero 2 ha approvato la variante al Psc per l’area della Farnesiana, di fronte al carcere delle Novate, che ospiterà il nuovo ospedale cittadino. Compatta la maggioranza a favore del provvedimento, unico contrario Luigi Rabuffi (Piacenza in Comune). Massimo Trespidi (Liberi), Andrea Pugni (Movimento 5 Stelle), Roberto Colla (Piacenza Oltre) e Gianluca Bariola (Piacenza del futuro) non hanno partecipato alla votazione, mentre Christian Fiazza (Partito democratico) si è astenuto.
La pratica dovrà essere poi approvata definitivamente in consiglio comunale.

NOTIZIA DELLE 17.00 – NUOVO OSPEDALE, IL COMUNE ACCELERA: SI DISCUTE LA VARIANTE URBANISTICA
I consiglieri comunali sono tornati a riunirsi fisicamente oggi per partecipare alla Commissione 2, la seduta si è tenuta a Palazzo Gotico per garantire il distanziamento imposto dall’emergenza Coronavirus. Tema centrale: la variante al Psc del nuovo ospedale di Piacenza, l’atto tecnico che sancisce che l’area da 160mila metri quadrati già individuata alla Farnesiana diventerà sede del nosocomio finanziato da Regione Emilia Romagna e da Ausl di Piacenza.

Il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha annunciato proprio la settimana scorsa la volontà di ridurre i tempi di realizzazione delle struttura. Si è resa così necessaria un’accelerazione delle pratiche: “Siamo qui per una pratica tecnica e non politica – ha detto il sindaco Patrizia Barbieri – in questi giorni si è parlato molto del nuovo ospedale di cui abbiamo bisogno: c’è necessità di una struttura che non sarà come quella inizialmente pensata: sara la prima progettazione post Covid, il primo ospedale a livello europeo ripensato alla luce di quello che è accaduto, che ha insegnato molto anche dal punto di vista sanitario. Occorreranno strutture più elastiche e meno rigide, con possibilità di modificarsi in base alle esigenze sanitarie che possono sorgere. Nella configurazione attuale dei padiglioni c’è mancanza di spazi, ci sono situazioni logistiche che non riescono più ad essere adeguate”.

Il primo cittadino ha sottolineato poi come debbano essere accelerate le procedure e definiti i primi elementi di pianificazione: “È necessaria la condivisione di tutti e del percorso più veloce per dimostrare come il Comune risponda alle esigenze della nostra comunità”. Barbieri ha rivelato come siano stati chiesti investimenti su settori tecnologici e nuove strumentazioni, ma anche sulla Medicina territoriale “che si è rivelata importante in questa pandemia, al pari delle Usca, queste unità che hanno fatto un grande lavoro per la cura dei malati a domicilio”.

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