Delitto Pomarelli: “Sebastiani era in grado di intendere e volere”

07 Marzo 2021 00:02


Massimo Sebastiani è capace d’intendere e di volere. Lo era quel maledetto 25 agosto del 2019 quando nel pollaio della sua casa a Campogrande di Carpaneto uccise, con la sola forza delle mani, l’amica 28enne Elisa Pomarelli; e lo è a maggior ragione ora che dovrà affrontare un processo con l’accusa di omicidio volontario e di occultamento di cadavere.

Sono queste, in sintesi, le conclusioni a cui è arrivato lo psichiatra Mario Mantero, incaricato dal giudice Fiammetta Modica di eseguire una perizia psichiatrica sull’operaio di 46 anni.

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