Nobel per la Pace al corpo sanitario: si allarga il sostegno alla candidatura

17 Marzo 2021 18:58

Si allarga il sostegno alla candidatura del corpo sanitario italiano al premio Nobel per la Pace 2021, lanciata dalla Fondazione Gorbaciov con sede proprio nella nostra città. L’appoggio alla proposta – sostenuta da una petizione popolare e accettata formalmente dal Comitato per il Nobel norvegese di Oslo – è arrivato anche dalle istituzioni di altri territori, in primis dalla Liguria: “Medici, infermieri e operatori sanitari italiani sono stati ufficialmente candidati al premio Nobel per la Pace 2021. Un importante riconoscimento per il loro grande impegno, la dedizione e i sacrifici, costanti in tutto questo difficile anno di emergenza – interviene il presidente della Regione e vicepresidente della Conferenza delle Regioni Giovanni Toti su Facebook -. Tutta Italia non vi ringrazierà mai abbastanza ed è pronta a fare il tifo, ma comunque vada per noi avete già vinto”.

Soddisfatto il presidente della Fondazione Gorbaciov Marzio Dallagiovanna: “Si estende il sostegno alla nostra candidatura, siamo felici ed entusiasti”. Prosegue, intanto, anche l’impegno per installare il monumento-simbolo della campagna: “Dal buio alla luce” di Franco Scepi, che – grazie alla disponibilità dell’Opera Pia Alberoni – verrà posizionato in via Emilia Parmense, all’ingresso della città.

 

“L’accoglimento della candidatura del Corpo sanitario italiano al Nobel per la Pace, da parte del Comitato di Oslo che sovrintende all’onorificenza, è motivo di grande orgoglio e soddisfazione, che oggi la comunità piacentina condivide con tutti i protagonisti di questo percorso, partito proprio dalla nostra città”. Non nasconde l’emozione, il sindaco e presidente della Provincia Patrizia Barbieri, nel sottolineare come questa notizia rappresenti “un passo molto importante, che dà ufficialmente merito alla straordinaria abnegazione e l’impegno infaticabile di medici e infermieri nell’affrontare il drammatico impatto della pandemia nel nostro Paese”.

“Sono passati pochi mesi, da quel 2 ottobre in cui abbiamo avuto l’onore di ricevere, nell’aula consiliare della Provincia, il premio Nobel per la Pace Lisa Clark, la cui sottoscrizione ha ratificato la candidatura proposta dal docente Mauro Paladini e promossa dalla Fondazione Gorbaciov. E’ iniziato così – ricorda il sindaco e presidente della provincia Barbieri – un cammino che ha individuato nel professor Luigi Cavanna, come testimonial, la figura simbolo di quell’intreccio tra etica professionale, umanità e totale dedizione che vale, a tutto il personale sanitario italiano, questo doveroso e fondamentale riconoscimento”.

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