Aprile troppo freddo mette in crisi l’agricoltura: pioggia salva le risorse idriche

11 Maggio 2021 17:00

 

Marzo senza piogge e aprile tra i più freddi degli ultimi trent’anni influiscono ancora sui livelli di risorsa idrica, ma saranno compensati dalle precipitazioni e dallo scioglimento delle nevi alpine. Meuccio Berselli (Autorità Distretto del Po): “I dati ci consegnano un quadro per una volta normale nella speranza che l’acqua in arrivo rigeneri lo scenario ambientale e colturale”. La situazione nel Piacentino è stazionaria.

È questo il dato più rilevante emerso nel corso del meeting periodico dell’Osservatorio Permanente sugli utilizzi Idrici nel Distretto del Fiume Po che si è tenuto stamane, 11 maggio, in collegamento da remoto tra tutti i partners.

NEVE: Il clima freddo del mese di aprile e l’elevata densità della neve indicano una maggior resistenza alla fusione e quindi la tendenza ad una durata maggiore della neve stessa sul terreno. Sull’arco Alpino è presente ancora un quantitativo di neve superiore alle medie seppur con differenze marcate tra Piemonte (sotto le medie) e Lombardia (sopra le medie).

PREVISIONI METEOROLOGICHE: Regime moderatamente ciclonico con precipitazioni che saranno al di sopra dei valori del periodo e temperature generalmente in linea. Prossimamente la limitata espansione dell’anticiclone lascerà una “porta aperta” sull’Atlantico che potrà dar luogo anche a frequenti ed intense precipitazioni zonali.
“La situazione del mese appena trascorso – ha commentato Berselli – indica come le precipitazioni sotto le medie del mese di aprile abbiano di fatto posticipato l’incipiente siccità verificatasi in aarzo, ma il contesto attuale ci regala un quadro complessivo molto più roseo alla luce delle piogge e delle nevi presenti in montagna che, con il loro scioglimento, incrementeranno le portate future grazie a temperature più alte.

 

 

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