L’amore per la vita e la passione per i motori: i sogni spezzati di Sonia e Daniele

03 Agosto 2021 05:28

Se la felicità ha un’immagine è quella di Sonia Tosi e Daniele Zanrei abbracciati, solo una manciata di giorni fa, al matrimonio di una delle sorelle. Era il 24 luglio. Un’immagine più che da fidanzati, quasi già da freschi sposi.

Ma proprio perché perfetta la felicità dura meno di un battito di ciglia e rende ancor più stridente pensare all’epilogo tragico che una sera di domenica, appena prima di partire per le vacanze in Sicilia, su una vespa, avrebbe travolto e spezzato per sempre la vita di questa donna e di quest’uomo molto innamorati.

Sonia e Davide si erano conosciuti alle Superiori, lei più giovane di qualche anno e, riferiscono le amiche, c’era stato già del tenero, poi i due si erano persi di vista salvo poi ritrovarsi dopo dieci anni. Terminato il liceo aveva trovato lavoro a Scarpamondo di Stradella e si era trasferita a Broni, ma col tempo era riuscita ad avvicinarsi trovando lavoro alla DentalPro di San Nicolò, poi nella stessa società a San Rocco. Contemporaneamente si era trasferita a Gragnanino e aveva ritrovato il suo Daniele.

“Sonia – racconta l’amica del cuore Carlotta Forlini – aveva un carattere solare, socievole, era molto allegra, amava tanto i nipotini e sentiva che Daniele era la persona giusta”. Ieri i colleghi di lavoro, scossi e increduli, si sono chiusi nel silenzio, e intanto è scattato fra i tanti amici, non solo piacentini, il tam tam dell’affetto ferito, dello sconcerto, del dolore vivo.

Daniele, classe 1991 originario di Valconasso di Pontenure, era un interior car designer, specializzato nella progettazione e nel disegno di tutto l’interno di un’auto. Nonostante la giovane età vantava già una brillante carriera alle spalle: terminati gli studi al liceo Cassinari di Piacenza si era trasferito a Torino per frequentare l’Istituto Europeo di Design. Dopodiché era stato assunto in Fca (Fiat Chrysler Automobilies), azienda che raggruppa marchi di lusso e sportivi come Maserati, Abarth e Alfa Romeo. Dopo due anni e mezzo, nei quali si era fatto apprezzare sia per le qualità professionali sia per le profonde doti umane, era passato in Alfa Romeo dove aveva progetto e realizzato- tra gli altri – gli interni dell’Alfa Tonale, auto che sentiva molto sua.
Nella lunga lista di progetti per il futuro vi era quello di girare il mondo, scoprire nuovi marchi da cui ricavare spunti per le prossime creazioni e magari, un giorno, dedicarsi anche al design di moto, la sua più grande passione. Idee e sogni che mai vedranno la luce.

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