Non rispetta l’ordine di espulsione, ma è irreperibile da sette anni: assolta

27 Ottobre 2021 04:56

Una donna nigeriana clandestina era stata denunciata per non aver ottemperato ad un decreto di espulsione, ma è stata assolta.
La sentenza è arrivata nei giorni scorsi dal giudice di pace di Piacenza.
L’imputata era ormai scomparsa da sette anni e non si è mai saputo che fine abbia fatto. L’ultima volta in cui è stata vista nel nostro Paese risale al 20 maggio del 2014: in quella data, la donna, che allora aveva 24 anni, era stata fermata a Piacenza nel corso di un controllo di polizia. Identificata e denunciata perché clandestina e già espulsa, non aveva lasciato l’Italia. La giovane, infatti, risultava essere domiciliata a Torino, era stata espulsa dalla questura del capoluogo piemontese nel 2012.
Una prima udienza di comparizione per il reato che le era stato contestato si era celebrata a Piacenza nel luglio del 2014. Ma già in quella data non si era presentata.
Il processo è stato rinviato di anno in anno, fino ad arrivare alla fine dello scorso mese. Il giudice, pur prendendo atto che per questo reato non è prevista la prescrizione, ha però considerato l’irreperibilità dell’imputata, una circostanza che rende impossibile stabilire se l’assenza fosse dovuta ad oggettiva impossibilità di comparire o se si trattasse di volontaria sottrazione al contraddittorio processuale. E l’ha quindi assolta.

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