Abitare Piacenza: le tendenze immobiliari post-Covid al centro dell’Open house

04 Aprile 2022 06:05

“C’è tanto movimento in città e questo ci ha permesso di intercettare anche nuovi clienti”. Nelle parole di Michele Orsi, di Soluzione Casa, c’è un primo bilancio dell’ottava edizione di Open house, la giornata organizzata da Editoriale Libertà che consente ai piacentini di dare sfogo alla propria curiosità e conoscere le case in vendita sul territorio.
L’iniziativa, che rientra nella cornice del portale online AbitarePiacenza.it, ha raccolto le proposte di nuovi acquisti in città e ha confermato i trend che già si sono affermati nel post Covid.
Due sono infatti i principali spunti emersi: il mercato viaggia spedito e le richieste sono per lo più rivolte a soluzioni possibilmente spaziose e con un’area all’aperto.

I palloncini blu all’ingresso dei numerosi immobili hanno così attirato diversi piacentini all’ingresso dei locali resi disponibili per la visita, dove gli agenti immobiliari attendevano per svelarne tutti i dettagli.

“Bilocali, trilocali e duplex – dice Loretta Agnelli di Trading Casa davanti al grande stabile di Piazzale Roma – i miei colleghi è tutta mattina che stanno mostrando gli appartamenti. I clienti chiedono spazi larghi e possibilmente un terrazzo”.
Neppure il tempo di dirlo e ci si trova nel grande terrazzo con vista sulla Lupa insieme a Matteo Marazzi e Ilenia Orlando, una giovane coppia in cerca di casa: “Avevamo pensato inizialmente a una villetta a schiera – dice lui – ma per ragioni logistiche si è poi optato per una casa in città, magari vicina alla stazione, con un terrazzo che consenta di prendere un po’ d’aria”. Sull’ampio balcone l’aria c’è, eccome. “E poi – aggiunge – che vista pazzesca”.

Palloncini blu anche in zona stadio. “Questo è un attico – dice Romana Arnica di Pianeta Case, davanti alla scala a ellisse dell’appartamento – per il quale abbiamo già ricevuto cinque visite in solo un paio di ore. L’Open house ci ha sempre portato bene e in passato le visite si sono tradotte anche in acquisti”.

Se le richieste spaziano fra le diverse tipologie – “si va dalle villette a schiera a quelle indipendenti e semi indipendenti, spesso i clienti sono coppie relativamente giovani che cercano il loro nido” dice ad esempio Sandro Camisa di Leonardo Studio Immobiliare – l’abitazione che il cliente ricerca anche durante l’Open house è quella “tipica” da post pandemia. “Abbiamo tante richieste in collina – dice ad esempio Chiara Timoni di Piacenza Affari – la domanda riguarda case con giardino o indipendenti. È ormai assodato che la pandemia ha cambiato le abitudini, perché si mira ad avere spazio, giardino e terrazzo, comunque una stanza sfogo, soprattutto se la famiglia è numerosa. In città si predilige invece il centro storico”.
Ed è lì che il vento muove tanti palloncini blu. In Corso Vittorio Emanuele, nel centro che più centro non si può, Ivan Capra, dell’Agenzia Floriani&Capra, mostra a una giovane coppia un appartamento da sogno, con terrazzo interno, ampio spazio e vista su una delle storiche chiese della città. Quando i giovani escono Capra spiega che “nelle ultime edizioni le visite sono aumentate. L’Open house è ormai diventato un appuntamento strutturale nella nostra offerta pubblicitaria, riconosciuto e seguito dai cittadini. Gli stessi proprietari che affidano gli incarichi di vendita sono contenti perché il loro immobile è messo in prima fila quanto a visibilità”. “Il mercato è reattivo” dice Capra, al quale fa eco Daniele Villaggi di Prima Casa. “Ci sono più scambi rispetto a qualche anno fa, più movimenti, anche i prezzi sono un po’ più bassi. Forse il post Covid spinge ad avere più iniziativa e c’è gente che sceglie di cambiare casa”.

Potrebbe essere un adeguamento a nuove abitudini. Spiega ad esempio Fabrizio Floriani che anche durante l’Open house le richieste sembrano cercare una compatibilità con la nuova necessità dello smart working e si privilegia la cintura attorno alla città. Così Emanuele Motta di Pianeta Case sottolinea come “la pandemia ha risvegliato l’interesse” e come la richiesta sia aumentata più in provincia che in città. “Dopo il Covid il mercato si è molto ripreso – rimarca Elisa Bricca dell’Agenzia Grimaldi – le visite riguardano soprattutto la prima cintura della città: San Bonico, La Verza e Pittolo. Si pensi che abbiamo una banca dati con 4mila clienti che stanno cercando casa”.

Ecco allora che i palloncini blu di Open House vengono in aiuto. “Per noi – afferma Bricca – si tratta di una giornata importante perché il turismo immobiliare serve a farsi conoscere e a dare la possibilità ai cittadini di visitare con facilità molti immobili”.

 

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