Siccità, falde sotterranee mai così in sofferenza: a Piacenza -73%. “Massima criticità”

25 Luglio 2022 16:11

La siccità che sta colpendo il nostro Paese in questa calda estate 2022 non interessa esclusivamente le portate dei grandi corsi d’acqua del nord, influenzandone drasticamente i flussi di risorsa idrica, ma ha effetti estremamente penalizzanti anche su tutte le acque classificate come non di superficie. Le falde freatiche sotterranee, infatti, risentono pesantemente del sommarsi degli elementi climatici di questa stagione straordinaria dai numeri record.

Gli studi realizzati nei laboratori di ricerca sul risparmio idrico in agricoltura da Acqua Campus-Anbi (Associazione nazionale bonifiche, irrigazioni, miglioramenti fondiari) hanno presentato una capillare analisi statistica dello stato attuale della falda acquifera, evidenziando come in Emilia-Romagna le falde freatiche si confermano al minimo storico.

Analizzando l’estesa mole di dati storici sui livelli di falda monitorati da oltre vent’anni su tutto il territorio regionale e confrontando questi con i valori misurati per l’anno corrente 2022, la situazione emerge ai massimi livelli di criticità possibile. Per tutte le province i valori registrati sono ampiamente sotto la media con numeri che variano da un -70% in provincia di Reggio-Emilia a un -127% in provincia di Bologna, dove le falde appaiono più sofferenti. Nel dettaglio, a Piacenza e Modena si registra un -73%, a Parma -92%, a Ferrara -111%, a Ravenna -79%, a Forlì-Cesena -110, a Rimini -109%.

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