Siccità, dal 2003 a oggi 19 anni di riunioni con al centro la diga di Brugneto

26 Luglio 2022 04:00

Per la giornata di oggi si attende la risposta della Regione Liguria per eventuali rilasci d’acqua dalla diga di Brugneto a favore del nostro territorio. Un situazione che si ripresenta periodicamente quando si parla di crisi idrica ed emergenza siccità.

Il 25 luglio del 2003, anno ricordato per i suoi eccessi dal punto di vista del caldo e della siccità, la Regione Liguria aveva scelto di sbarrare le paratie della diga del Brugneto in direzione Val Trebbia, nel timore che la città di Genova potesse rimanere senz’acqua e lasciando quindi gli agricoltori piacentini letteralmente a secco.

A distanza di 19 anni la situazione pare la stessa. La scelta era maturata nella discussione in una delle cabine di regia sulla siccità dell’Autorità di Bacino che ancora oggi segnano – esattamente come allora – gli intervalli di tempo tra un temporale (sperato) e l’altro. Da allora, le riunioni e gli incontri tra Piacenza e Genova sulla questione delle riserve idriche si sono moltiplicati anno dopo anno, concentrati specialmente nel periodo estivo e sempre in situazione di emergenza, senza una visione a lungo termine. Ancora ieri, infatti, si è tenuto un ennesimo confronto.

Ma c’è di più. Proprio 19 anni fa sulla nostra provincia si verificavano piccoli ma violenti temporali come quelli attesi in queste ore: grandine tra Castelvetro e Monticelli, un camino della centrale Edison di Sarmato colpito da un fulmine. Non più di 15-25 millimetri di pioggia, però. E in effetti questo 2022 ricorda molto il 2003 sotto vari punti di vista climatici.

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