Progetto salva-villette a Bobbio. “I test dicono che si può salvare l’area”

28 Agosto 2022 05:02

C’è un progetto preliminare depositato in Comune per l’area delle villette di San Martino a Bobbio, quelle iniziate, mai finite, andate all’asta dopo il fallimento nel 2016 della “Terme di Bobbio village” e acquistate dal bobbiese Paolo Bellagamba.

Predisposta dagli architetti Diego Profili e Lorenzo Di Folco di Milano, la relazione di fattibilità prevede residenze private, strutture turistiche, termali, sanitarie e sportive, compresa la possibilità di accessi alle spiagge del Trebbia, una piscina coperta, una piazza con caffè, ristoranti, negozi per festival ed eventi, parcheggi.

Nel documento di diciassette pagine, si prende atto anche delle analisi effettuate in estate su travi e pilastri dei venticinque scheletri di villette in cemento armato: i test, effettuati dal geometra Maurizio Negri e dall’ingegnere Aristide Mariani per il laboratorio incaricato dalla proprietà, la 4 Emme Service spa di Milano, “hanno stabilito con risultato soddisfacente la possibilità di riutilizzo delle strutture, sono recuperabili e con i dovuti interventi di consolidamento e restauro utilizzabili per la destinazione di residenze turistiche o albergo diffuso”, spiega Bellagamba. Che, precisando di essere disponibile all’acquisto anche dell’area delle ex terme sulla sponda opposta del fiume, aggiunge: “Spero il Comune ci risponda presto”.

Il Comune a febbraio, in vista dell’elaborazione del Pug di Alta Valtrebbia, aveva annunciato di pensare all’area come a uso esclusivamente pubblico precisando che le villette dovevano essere demolite.

Tutta l’intervista di Elisa Malacalza alla proprietà e il progetto oggi su Libertà 

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