Due detenuti si barricano nelle celle e distruggono tutto: un agente ferito

01 Settembre 2022 11:21

La situazione all’interno del carcere delle Novate torna a farsi molto tesa, stando a quanto denunciano i sindacati della polizia penitenziaria Sappe, Sinappe e Uspp.
Nella mattinata di ieri due detenuti di origine nordafricana si sono azzuffati e hanno colpito al volto un agente intervenuto per sedare la rissa.
I due sono stati messi in isolamento, dove in serata hanno dato vita a una vera e propria rivolta: prima hanno bloccato l’ingresso delle celle, poi hanno distrutto quello che capitava loro a tiro. Prima hanno divelto i rubinetti, provocando tra l’altro l’allagamento del reparto, poi hanno sfasciato porte, televisori, vetri e persino i muri, procurandosi così pietre da scagliare contro il personale intervenuto per riportare la situazione in sicurezza. Un agente è stato colpito ed è stato portato al Pronto soccorso.
All’origine della rivolta dei due ci sarebbe la richiesta di essere trasferiti in altri istituti.
La calma è tornata solo dopo alcune ore, quando la polizia penitenziaria è riuscita a entrare nelle celle, grazie anche all’utilizzo degli estintori.
“L’intervento del personale è stato innanzitutto caratterizzato dal tentativo di dialogo con i due detenuti – spiegano i sindacati – ma ormai ci ritroviamo a operare con le mani legate, in quanto mancano norme e strumenti adeguati per intervenire in situazioni come queste. L’incolumità fisica e psicologica del personale è sempre più compromessa, nel silenzio dell’amministrazione centrale. I detenuti pretendono di autogestirsi, noi chiediamo più mezzi per contrastare la violenza nelle carceri”.
Alle Novate gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da altri episodi: martedì un agente era stato ferito ad una mano da una lametta da parte di un detenuto marocchino.

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