Piacenza “cattura” 23 milioni dal Pnrr per la sicurezza delle cattedrali e l’ex Acna

10 Novembre 2022 11:09

Quattordici milioni di euro per mettere in sicurezza le cattedrali piacentine, tra le quali il Duomo e 9 milioni per rendere fruibile l’area ex Acna tra 4 anni. Sono i fondi Pnrr che Piacenza è riuscita a catturare. Partiamo dalla diocesi di Piacenza e Bobbio che si è aggiudicata la fetta più alta di tutte le altre diocesi regionali messe insieme. E presto vedremo il Duomo scoperchiato. Saranno infatti smontate le enormi strutture del solaio in laterocemento che reggono il tetto. Sono quelle che in molti hanno ammirato durante la salita alla cupola del Guercino. Verranno sostituite con capriate in legno come nell’antichità, riconosciute più adatte del cemento a reggere le scosse di un eventuale terremoto. E’ solo uno dei numerosi lavori previsti per le cattedrali piacentine grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza. “E’ un’occasione unica per la riqualificazione del nostro patrimonio” – spiega l’architetto Manuel Ferrari, responsabile dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Piacenza Bobbio. Entro il 2025 il Pnrr impone che i progetti siano realizzati e gli interventi collaudati e c’è l’enigma del personale, ad oggi carente per affrontare questa impresa.

Intanto anche la bonifica dell’ex Acna potrebbe vedere la luce in fondo al tunnel grazie ai fondi del Pnrr. C’è già un cronoprogramma che stabilisce un inizio lavori entro dicembre 2024 e la conclusione entro settembre 2026. Una partita lunga più di dieci anni che ora può sbloccarsi e risolvere la questione del degrado ambientale dei 44mila metri quadrati dell’area di via Tramello sede fino agli anni ’70 di un colorificio. A fermare tutto è stato il lunghissimo contenzioso legale tra Comune e proprietà privata (due società poi fallite) che avevano rilevato il lotto per un piano di edilizia residenziale e commerciale.

“La lungimiranza dell’Amministrazione comunale di centrodestra ha permesso di candidare l’area dell’ex Acna all’inserimento nell’elenco dei siti orfani dell’Emilia-Romagna, che la Regione ci ha confermato all’inizio del 2022. Questo passaggio è risultato fondamentale per poter essere oggetto di un finanziamento con fondi Pnrr del valore di 9 milioni di euro finalizzato alla sua bonifica completa – tiene a sottolineare l’ex sindaco Patrizia Barbieri -. La notizia del suo accoglimento non ci coglie quindi di sorpresa, perché quei milioni non piovono certo dal cielo o per un caso, ma sono il riconoscimento di un lavoro attento, prezioso e lungimirante dell’Amministrazione Barbieri e degli uffici comunali. Si tratta di uno dei tanti progetti concreti realizzati negli anni di mandato, che hanno permesso al nostro territorio di ottenere non nove, ma ben oltre 90 milioni di euro di finanziamenti – dall’ex Acna al servizio di trasporto rapido di massa, dai fondi Pinqua alla riqualificazione di Porta Borghetto, tra gli altri – su cui il Comune può oggi fare affidamento e che ci auguriamo possano trasformarsi presto in opere concrete per la città e per i piacentini”.

“Così come ci auguriamo – prosegue Barbieri -, nello specifico, che dopo la bonifica, attesa da decenni per risolvere il degrado ambientale dell’area, si possa proseguire nella realizzazione sull’ex Acna di quel progetto, previsto dalla nostra Amministrazione, che prevede come destinazione finale un positivo mix di zona verde e parcheggi a servizio del centro storico, a differenza di quanto previsto dal privato e dalla Giunta Reggi che approvò il piano che comprendeva la realizzazione di edifici residenziali, commerciale-direzionale con un supermercato da 1.500 metri quadrati e uno misto – residenziale, direzionale, commerciale – con negozi di vicinato”.

ex acna

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