Corte dei conti: “Per Piacenza Expo situazione non florida”. Cavalli: “Bilancio in ordine”

15 Luglio 2023 11:08

Una situazione “non particolarmente florida” per Piacenza Expo. Lo rileva la Corte dei conti emiliano-romagnola. Secondo i giudici, come riporta l’Ansa, “le perdite in questione si sono registrate anche in un arco temporale specifico, anteriormente al periodo emergenziale”.

Guardando alle partecipate regionali, la Corte dei conti si è soffermata sulla situazione delle società del settore fieristico, appunto Piacenza Expo e Bologna Fiere: per le due realtà la Regione confida nel recupero della redditività che risulta allo stato compressa dagli effetti dell’emergenza pandemica e della crisi energetica e per entrambe le società sono proposte specifiche progettualità industriali.

Peraltro, la Corte dei conti aggiunge che “altre realtà imprenditoriali compartecipate dalla Regione sempre dello stesso settore fieristico, pur in presenza delle stesse condizioni di scenario (pandemia e crisi energetica), hanno viceversa fatto registrare oggi risultati economici estremamente positivi e con ottime prospettive di redditività”. La Corte, su questo punto, ha raccomandato “la massima attenzione nell’attuazione e nello sviluppo delle azioni pubbliche di settore”.

L’amministratore delegato di Piacenza Expo Giuseppe Cavalli ribatte che “pur nel rispetto delle valutazioni della Corte dei conti, il bilancio del polo fieristico di Le Mose risulta in ordine e per le prossime manifestazioni in calendario si prevede un importante successo in termini di espositori e visitatori”. Proprio lo scorso aprile, l’assemblea dei soci di Piacenza Expo ha approvato all’unanimità il bilancio 2022: il valore complessivo della produzione è stato di 1.820.150 euro con un progresso di oltre un milione e 250mila euro rispetto al 2020, anno preso in esame come parametro di riferimento in quanto, proprio come il 2022, senza Geofluid in calendario. Il costo della produzione è stato di 2.149.777 euro, con una perdita di esercizio di 445.709 euro dovuta in parte anche al fermo impianto del sistema fotovoltaico che non ha quindi generato ricavi.

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