Confagricoltura, assemblea generale: “Sfide impegnative ma risultati importanti”

17 Luglio 2023 08:10

Soddisfatto il presidente Massimiliano Giansanti al termine dell’assemblea generale di Confagricoltura che a Palazzo della Cancelleria ha visto il 13 luglio gli interventi dei ministri Antonio Tajani, Matteo Salvini, Gilberto Pichetto Fratin, Daniela Santanché. A rappresentare la Confagricoltura piacentina il presidente Filippo Gasparini e il direttore Marco Casagrande.

Nel faccia a faccia conclusivo con il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, Giansanti ha accolto con soddisfazione quanto annunciato per il settore, in linea con le richieste di Confagricoltura, a partire dal miliardo in più a favore dei contratti di filiera per soddisfare le richieste delle imprese. Il presidente ha poi ribadito le preoccupazioni sull’inasprimento dei tassi di interesse che rischia di provocare un brusco calo dell’attività economica. Sul fronte del Green new deal europeo, Giansanti ha sottolineato che il quadro resta aperto: “La normativa europea sulle emissioni deve tenere conto delle specificità dei territori, della loro capacità produttiva e del valore che hanno nel contribuire all’autosufficienza alimentare del continente, oltre al contributo in termini di sequestro di carbonio che l’agricoltura apporta con le coltivazioni”. In merito alle norme che minano la produttività impedendo l’uso di agrofarmaci ha poi aggiunto: “Mentre il mondo ci chiede di produrre di più, l’Europa vuole farci produrre di meno”.

Il ministro Lollobrigida ha sottolineato che “allevatori, pescatori e agricoltori sono i primi ambientalisti perché traggono vantaggio per primi dalla tutela dell’ambiente. Devono essere considerati quelli che sono in grado di preservare la terra e l’ambiente meglio di chiunque altro”.

“Dobbiamo stralciare la mala burocrazia e semplificare, riportando al centro la produttività in opposizione al senso comune e all’ambientalismo da salotto voluto da una certa parte d’Europa” commenta Gasparini. “I temi e i valori sono quelli che ci distinguono da oltre cent’anni l’associazione locale vive le esigenze di tutti i giorni, mentre quella nazionale deve destreggiarsi nei tavoli della politica”.

“Di particolare rilevanza il fatto che il ministro Salvini abbia parlato di un piano dighe come strategia per l’irrigazione.  L’enfasi con cui il ministro presenta il progetto di portare a termine la diga di Vetto – sottolinea Gasparini – pone il nostro territorio e con questo intendo il Consorzio di Bonifica, la politica e tutte le forze produttive locali, nell’obbligo di affrontare definitivamente il problema degli stoccaggi con la realizzazione delle dighe anche nella nostra provincia. Sarebbe un peccato mortale non cogliere le opportunità di questo piano”.

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