Confsal: “Flessibilità e resilienza: a Piacenza serve un ospedale contemporaneo”

19 Luglio 2023 00:16

“Un ospedale contemporaneo deve avere almeno due caratteristiche: flessibilità e resilienza. Piacenza ha bisogno di questo”.

Lo riporta una nota diffusa dalla segreteria provinciale di Confsal, la Confederazione generale sindacati autonomi lavoratori, nel tracciare le caratteristiche che dovrà necessariamente avere il nuovo ospedale di Piacenza.

“Prima di tutto la localizzazione – prosegue la nota -. Una struttura ospedaliera deve essere accessibile, sia geograficamente che da un punto di vista digitale. Il luogo nel quale si decide di collocare un ospedale è importante per poter creare delle
zone cuscinetto o degli ingressi dedicati. La struttura deve potersi trasformare, anche crescendo laddove necessario, come è avvenuto, in modo un po’ improvvisato con le tende montate davanti a molti ospedali italiani durante le varie ondate della pandemia. Dal punto di vista delle tecniche costruttive, si può far ricorso all’assemblaggio e a materiali che permettano di riconfigurare velocemente gli spazi. E poi gli impianti: impensabile dover bloccare delle aree dell’ospedale per un malfunzionamento o manutenzioni. Occorre creare spazi sia orizzontali che verticali dedicati al solo passaggio degli impianti, in modo che non interferiscano con la struttura così che la manutenzione degli impianti possano essere svolte in maniera autonoma rispetto all’ attività ospedaliera”.

E infine la questione energetica: “Lo stesso Pnrr – spiega Confsal – parla di un ospedale sicuro e sostenibile. Gli ospedali sono organismi edilizi complessi, una sorta di città nelle città che funzionano 24 ore al giorno, sistemi energivori che “mangiano” energia. Per cui va pensato un ospedale orientato alla sostenibilità, dall’ esposizione favorendo l’illuminazione naturale, all’ isolamento fino all’ autoproduzione di energia elettrica. Oggi per costruire un ospedale si impiegano mediamente dieci anni: un tempo lungo a cui si aggiungono discussioni e burocrazia, è da anni ormai che si discute della realizzazione del nuovo ospedale di Piacenza (già finanziato per 300 milioni), se ristrutturare e ampliare l’attuale nosocomio o se realizzarlo totalmente nuovo ovvero dove andrebbe realizzato”.

La segreteria provinciale Confsal “condivide e sostiene la posizione espressa attraverso la lettera pubblicata sul quotidiano Libertà il 18 Luglio 2023 da parte di otto capi dipartimento del presidio ospedaliero di Piacenza e pertanto invita le istituzioni e gli enti preposti affinché propendano senza indugi e ulteriori perdite di tempo per
dotare Piacenza di un nuovo ospedale contemporaneo”.

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