A Rocca d’Olgisio il ricordo del partigiano Graziani, ucciso a 21 anni nel ’44

23 Luglio 2023 02:29

Nella foto che lo ritrae è vestito con la camicia a quadretti, la cravatta chiara e una giacca grigia. Ma il sorriso appena abbozzato è quello di un ragazzo e tale era il partigiano Giovanni Battista Graziani. Avrebbe cento anni quest’anno se non fosse morto a soli ventuno dopo essere stato gravemente ferito dai tedeschi a Rocca d’Olgisio, nel 1944. Proprio lì domenica 30 luglio verrà posata e inaugurata una targa, preparata dall’Anpi di Schio, in suo ricordo.

L’appuntamento è alle 10 al cancello di accesso della Rocca, mentre alle 10.30 sono in programma gli interventi dei presidenti delle Anpi provinciali di Piacenza e di Vicenza Romano Repetti e Danilo Andriollo. Alla cerimonia sarà presente una delegazione dell’Anpi del comune vicentino di Schio e lo storico Ugo De Grandis che ha ricostruito la vicenda di Graziani nel volumetto “Sulle tracce di un caduto per la libertà” che sarà disponibile il 30. La mattinata prevede anche una visita guidata alla Rocca e il pranzo (per info e prenotazioni: Ettore 3288641091).

Graziani infatti era nato a Zugliano in provincia di Vicenza nel 1923 e si era trasferito a Schio: raggiunse la Val Tidone, unendosi ai partigiani piacentini della brigata Diego e sfuggendo a un rastrellamento tedesco a opera della divisione Turkestan. Graziani e gli altri ripararono a Rocca d’Olgisio, dove il 27 dicembre 1944 furono sorpresi dai tedeschi: lui riuscì a fuggire insieme a un altro, ma venne ferito gravemente e morì all’ospedale di Borgonovo.

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