Eccidio di Ponte Cantone, il comune di Piacenza ricorda i giovani partigiani uccisi

20 Febbraio 2024 03:22

Si consumò il 14 febbraio 1945 nelle campagne di Calerno, frazione di Sant’Ilario d’Enza, la fucilazione di venti giovani partigiani, tra i 17 e i 30 anni, i cui corpi vennero abbandonati sul posto come monito per la popolazione locale.

In loro onore, domenica 18 gennaio, si è svolta la cerimonia di commemorazione dei Caduti di Ponte Cantonevittime dell’eccidio nazifascista. Come ogni anno, il Comune di Piacenza ha partecipato attivamente alla celebrazione che, accompagnata dalle note della Banda del Corpo Filarmonico di Sant’Ilario, ha visto l’intervento del sindaco del paese Carlo Perucchetti e di Fabio Spezzani, consigliere dell’Istituto Alcide Cervi. 

A rappresentare l’Amministrazione, oltre agli agenti della Polizia Locale Sara Sorbo e Francesco Barducci, il consigliere comunale Salvatore Scafuto, che ha sottolineato – “Onorare il sacrificio di chi ha dato la vita per la libertà e la democrazia è un dovere morale e civile di fondamentale importanza”.
“Molti di quei ragazzi, uccisi 79 anni fa nel cuore dell’inverno dalle truppe naziste – continua il consigliere – erano originari anche della nostra provincia. Piacenza ne conserverà sempre il ricordo commosso e partecipe”.

 

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