Una targa per ricordare Giobatta Graziani, partigiano morto a 21 anni per la libertà

31 Luglio 2023 02:19

Ci sono voluti quasi ottant’anni perché Piacenza si ricordasse di Giobatta Graziani, morto a soli 21 anni per garantire la libertà al nostro territorio. All’inizio del sentiero che collega il castello di Rocca d’Olgisio alla frazione di Chiarone, una piccola lapide ricorda il punto in cui – era il 27 dicembre 1944 – Giovanni Battista Graziani venne ferito mortalmente dai tedeschi: riuscì a scendere poco più a valle, ricoverato all’ospedale di Borgonovo, morì il 28 dicembre.

La vicenda di questo partigiano sarebbe rimasta sconosciuta a Piacenza se non fosse per Ugo De Grandis, storico che si è messo sulle tracce di Graziani a partire da Schio, paese nel Vicentino di cui il giovane era originario prima di arrivare in Valtidone, unendosi ai partigiani piacentini della brigata Diego. Dalla ricerca, resa possibile anche grazie al contributo fornito dall’Anpi di Borgonovo e Ziano e dal Comune di Borgonovo, è nato un volumetto, “Sulle tracce di un caduto della libertà”: ma soprattutto è nata l’idea di celebrare Graziani proprio nella vallata in cui aveva trovato la morte.

Le Anpi di Piacenza, di Vicenza, di Schio e di Val Leogra si sono ritrovate a Rocca d’Olgisio: un muratore è arrivato direttamente da Vicenza con la piccola lapide già pronta e in pochi minuti l’ha posizionata sul sentiero in discesa. Di fianco a quella ce n’è un’altra che ricorda il partigiano Vincenzo Pesatori, morto pure lui nel dicembre 1944.

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